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Tribunale di Sassari: 'Nessuna colpa grave per sequestro Ctd Stanleybet'

22 gennaio 2016 - 11:48

In due sentenze il tribunale sardo difende l'operato degli agenti di polizia giudiziaria che hanno sequestrato un Ctd Stanleybet.

Scritto da Redazione GiocoNews
Tribunale di Sassari: 'Nessuna colpa grave per sequestro Ctd Stanleybet'

 


L'operato delle forze dell'ordine che eseguono il controllo e il sequestro di un centro di trasmissione dati è da ritenere assolutamente legittimo tenuto conto della natura operativa della loro attività. A stabilirlo è il Tribunale Civile di Sassari che - proprio come sostenuto qualche mese fa da quello di Cremona - ha ritenuto infondata la richiesta della società Stanleybet Malta Ltd di accertare la responsabilità per colpa grave degli agenti di polizia giudiziaria che avevano eseguito, di propria iniziativa, il sequestro a carico di ricevitorie raccoglienti scommesse in collegamento con la società anglo-maltese.

 

Il Giudice ha evidenziato che è obbligo specifico degli agenti e ufficiali di Polizia giudiziaria assumere notizia di reati, anche di propria iniziativa, ed impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, anche in assenza di assoluta certezza dell'esistenza del reato, bastando il riscontro di elementi tali da farla ritenere almeno plausibile.

 

Peraltro, nel caso di specie, i titolari delle ricevitorie erano sprovvisti sia della concessione rilasciata dai Monopoli di Stato sia dell'autorizzazione di pubblica sicurezza e gli agenti hanno agito in assoluta conformità ai loro doveri d'ufficio, non potendo disapplicare la norma interna in favore di quella europea poiché ciò compete esclusivamente al Giudice nell'ambito della propria attività interpretativa.
 
Ad ogni modo, l'assunto per cui l'autorizzazione dell'autorità dello Stato di appartenenza renderebbe superflua ogni ulteriore autorizzazione italiana, rileva il Tribunale, è smentito dalle pronunce della Corte di Giustizia Ue ed in particolare dalla sentenza sul caso Biasci del 12 settembre 2013. La circostanza che la causa civile sia stata avviata successivamente alla pubblicazione della predette sentenza, nella quale Stanleybet era parte in causa, ha indotto il Giudice a condannare quest'ultima al pagamento delle spese di lite quantificate in euro 7.250,00.
 

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