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Stabilità 2016 e Ddl Bilancio, i testi in Gazzetta

30 dicembre 2015 - 19:09

Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale la legge di Stabilità 2016 e il collegato di bilancio 2016-2018.

Scritto da Anna Maria Rengo
Stabilità 2016 e Ddl Bilancio, i testi in Gazzetta

Sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale di oggi, 30 dicembre, sono stati pubblicati la legge di Stabilità 2016 e il collegato di bilancio 2016-2018, che entreranno in vigore a partire dal primo gennaio del prossimo anno.

LE NORME SUI GIOCHI IN STABILITA’ - In tema di giochi, l'aumento del prelievo erariale unico relativo a newslot è stato portato al 17,5 per cento; la percentuale destinata alle vincite è ridotta dal 74 al 70 percento. I concessionari per la raccolta delle scommesse e per la raccolta del gioco a distanza in scadenza al 30 giugno 2016 possono proseguire le loro attività fino alla sottoscrizione delle nuove concessioni, a condizione che presentino domanda di partecipazione ai nuovi bandi. Dal 2016 è soppressa la riduzione di 500 milioni di euro dei compensi spettanti ai concessionari e agli altri operatori di filiera della raccolta del gioco con newslot e videolottery. Per il 2015 la riduzione dei compensi si applica a ciascun operatore della filiera in misura proporzionale. È introdotta una nuova sanzione amministrativa di 20mila euro in caso di violazione della norma che vieta l’installazione negli esercizi pubblici dei cosiddetti totem.

Entro il 30 aprile 2016 la Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali deve definire le caratteristiche dei punti vendita di gioco nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico, della pubblica fede dei giocatori e prevenire il rischio di accesso dei minori.
La pubblicità del gioco che deve rispettare determinati vincoli. In particolare è vietata la pubblicità dei giochi con vincita in denaro nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generaliste dalle ore 7 alle ore 22 di ogni giorno, con esclusione dei media specializzati individuati con decreto ministeriale, delle lotterie nazionali e delle sponsorizzazioni nei settori della cultura, della ricerca, dello sport, della sanità e dell’assistenza. Sono previste campagne di informazione e sensibilizzazione nelle scuole sui fattori di rischio connessi al gioco d’azzardo.
Nel 2016 il rilascio del nulla osta per le newslot è consentito solo in sostituzione di apparecchi già esistenti. A partire dal 2017 si prevede una riduzione del 30 per cento delle newslot rispetto agli apparecchi attivi al 31 luglio 2015; si prevede inoltre il passaggio entro il 2019 ad apparecchi con sistemi di gioco con controllo remoto.
Dal 2016 scatta la tassazione sul margine per i giochi di abilità a distanza (20 per cento), per le scommesse a quota fissa (18 per cento su rete fisica e 22 per cento a distanza), con esclusione delle scommesse ippiche. Dal 2017 la tassazione sul margine si applicherà anche per il Bingo a distanza (20 per cento).
Presso il Ministero della salute è istituito il Fondo per il gioco d’azzardo patologico, con un dotazione di 50 milioni annui, al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da tale patologia.
IL DDL DI BILANCIO - Il ddl Bilancio 2016-2018 legato alla legge di Stabilità 2016 prevede, al comma 28 dell’articolo 2, che “il ministro dell’economia e delle finanze, con propri decreti, provvede all’adeguamento degli stanziamenti e dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni”. Inoltre “le somme stanziate sul capitolo 1896 dello stato di previsione del Mef, destinate al Coni per il finanziamento dello sport, e sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro”.

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