skin

Cessione rete, Cassazione conferma dissequestro Ctd

19 gennaio 2017 - 12:38

Cassazione conferma carattere discriminatorio del bando Monti in materia di cessione della rete e dissequestro Ctd collegato a bookmaker estero.

Scritto da Fm
Cessione rete, Cassazione conferma dissequestro Ctd

"Il Tribunale di Milano, pur dando atto dell'assenza di autorizzazione ex art. 88 Tulps in capo al ricorrente e della mancanza di concessione in capo alla società Stanleybet, rilevava il carattere discriminatorio della disciplina interna (bando Monti), come risultante dallo schema di convenzione emanato dai Monopoli con riguardo all'obbligo di cessione a titolo non oneroso dell'uso dei beni materiali e immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e della raccolta del gioco, una volta venuta meno la concessione, anche per scadenza temporale, situazione che aveva indotto Stanleybet a non partecipare al suddetto bando e ad impugnarlo avanti al Tar".


Con questa motivazione la Cassazione conferma il dissequestro di un centro scommesse di Milano collegato al bookmaker Stanleybet.


La sentenza poi ricorda che "occorre risolvere la questione proposta dichiarando che gli articoli 49 Tfue e 56 Tfue devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una disposizione nazionale restrittiva, quale quella in questione nel procedimento principale, la quale impone al concessionario di cedere a titolo non oneroso, all'atto della cessazione dell'attività per scadenza del termine della concessione, l'uso dei beni materiali e immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di
raccolta del gioco, qualora detta restrizione ecceda quanto è necessario al conseguimento dell'obiettivo effettivamente perseguito da detta disposizione, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare, escludendo, invece, alcun profilo di incompatibilità quanto alla minore durata delle concessioni in ragione di un riordino del sistema attraverso un allineamento temporale delle scadenze delle concessioni.
Pertanto l'ordinanza del Tribunale di Milano, in linea con le pronunce citate della Corte di Giustizia è corretta".

Altri articoli su

Articoli correlati