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Emilia Romagna, commissione: 'Sì a divieto ticket redemption ai minori'

11 marzo 2019 - 14:21

Dalla commissione Politiche per la salute dell'Emilia Romagna sì a delibera di Giunta attuativa del divieto di utilizzo dei ticket redemption per i minori.

Scritto da Redazione
Emilia Romagna, commissione: 'Sì a divieto ticket redemption ai minori'

“La prevenzione inizia dai più giovani: con queste disposizioni rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per contrastare e ridurre il rischio della dipendenza da gioco d’azzardo a partire dalle fasce più esposte, più fragili. E, poiché si tratta di minori, il nostro forte auspicio è che anche i genitori facciano la loro parte e siano nostri alleati”.

Così gli assessori regionali dell'Emilia Romagna Sergio Venturi (Politiche per la salute) e Andrea Corsini (Turismo e commercio) commentano il via libera dato dalla commissione Politiche per la salute alla delibera di Giunta in cui sono contenute le modalità attuative del divieto dell'utilizzo delle ticket redemption per gli under 18, introdotto dall'articolo 6 comma 8 bis della legge regionale n. 5 del 2013 sul gioco, e che prevede una serie di obblighi ben precisi per i gestori dei locali.

 

“Siamo di fronte a un fenomeno che interessa in modo trasversale tutte le età, e che continuiamo a combattere: sia dal punto di vista sanitario, con investimenti di oltre 7, 4 milioni di euro per la cura e la prevenzione delle dipendenze assegnati dal Fondo per il gioco d’azzardo patologico 2018-2019, sia con incentivi agli esercizi commerciali che aderiscono al marchio ‘Slot free ER’. E proprio su questo fronte nel 2018 abbiamo raddoppiato i contributi, che sono passati a 300mila euro, consentendo di approvare 30 progetti da Piacenza a Rimini”, concludono i due assessori.
 
 
Il testo licenziato dalla commissione assembleare (che dovrà ora tornare in Giunta per l’approvazione definitiva) introduce, per i gestori, l’obbligo di affiggere nei locali l’apposita locandina regionale in cui viene menzionato il divieto di utilizzo delle “ticket redemption” da parte dei minorenni. Non solo: c’è anche l’obbligo di affiggere in modo visibile su ogni apparecchio oggetto del divieto un avviso in cui deve essere chiaramente indicato che l’utilizzo è vietato ai minori di 18 anni.
 
I gestori, inoltre, devono accertare l’età del cliente, tranne nei casi in cui la sua maggiore età sia evidente. Se minorenne, non devono vendergli i gettoni, né consegnargli il premio derivante da una vincita. Nel caso di violazione degli obblighi da parte dei gestori, è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie.
 
 
BERTANI (M5S):“NORME ANCORA TROPPO PERMISSIVE" - “Lo schema di delibera sul divieto di utilizzo ticket redemption per i minori approvata oggi in Commissione rischia di essere altamente inefficace”. A lanciare all’allarme è Andrea Bertani, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, che ha votato contro la delibera di Giunta in cui sono contenute le modalità attuative del divieto ai minori. “Anche se la Giunta sostiene di aver introdotto una serie di obblighi ben precisi per i gestori dei locali in realtà nulla di tutto questo è stato realizzato, anzi. Con questa delibera in pratica si scarica ogni responsabilità sui genitori dei minorenni visto che per i gestori dei locali, a nostro avviso, servivano degli obblighi più stringenti. In particolare, era necessario specificare meglio come i gestori debbano impedire che i minori utilizzino le macchinette, di fatto vietando di consentire il gioco agli under 18. Visto che i gettoni per i ticket redemption sono gli stessi che si utilizzano per i normali giochi senza premio come faranno i proprietari di un bar o di una sala giochi ad impedire che i minorenni giochino alle macchinette se non avranno l’obbligo di vigilare attentamente sull’utilizzo vero e proprio? Ecco perché secondo noi questa delibera è troppo permissiva. Per questo abbiamo votato in commissione e vigileremo molto attentamente sulla sua reale applicazione negli esercizi commerciali”.  
 

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