skin

New slot: in arrivo nuove regole di omologazione e nuovo contingentamento

23 dicembre 2015 - 10:20

Con l'approvazione della Legge di Stabilità per il 2016 arriva la rivoluzione per le new slot: nuove regole di omologazione e distribuzione.

Scritto da Alessio Crisantemi
New slot: in arrivo nuove regole di omologazione e nuovo contingentamento

 

La manovra economica è Legge e pronta per l'entrata in vigore, a partire dal primo gennaio 2016. Da quel giorno, pertanto, scatteranno le nuove regole per il comparto degli apparecchi da intrattenimento che prevedono, come noto, un rialzo della tassazione e una limitazione nel rilascio dei nulla osta di esercizio, per evitare che aumenti ulteriormente la diffusione delle macchine da gioco sul territorio. Per poi passare, fra due anni, a una nuova generazione di macchine attivate in ambiente remoto. Un'autentica rivoluzione, quindi, sia nella produzione che nella distribuzione delle macchine, che impone alla filiera una corsa contro il tempo, a partire da oggi e per i prossimi mesi. Senza escludere nessuno. A partire dai Monopoli di Stato, che dovranno decidere le nuove regole tutto entro le prossime ore, in modo da disciplinare le nuove modalità di produzione e messa in esercizio degli apparecchi in tempo utile per il nuovo anno.

I PROVVEDIMENTI IN ARRIVO – Il primo provvedimento a dover arrivare dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sarà quello chiamato a disciplinare le procedure di rilascio dei nulla osta di esercizio per le new slot. Il tetto imposto dal Legislatore – il quale prevede che dal nuovo anno il rilascio del nulla osta per le newslot è consentito solo in sostituzione di apparecchi già esistenti – impone una disciplina rigida ma al tempo stesso snella e che sia in grado di garantire la libertà di impresa per gestori e concessionari. Un meccanismo che l'Agenzia dovrà escogitare in questi giorni e metterlo nero su bianco prima della fine dell'anno, dovendo essere attuato già a partire dal 2 gennaio. Secondo le indiscrezioni raccolte da GiocoNews.it, l'intenzione del regolatore sarebbe quella di prevedere la costituzione di un 'serbatoio' nel quale far confluire i titoli autorizzatori delle new slot che verranno di volta in volta dismesse, dal quale attingere ogni volta che ci sarà una richiesta di attivazione. Tale serbatoio dovrà essere quindi gestito a livello telematico e visibile in tempo reale da ogni concessionario in modo da consentire una fotografia istantanea della rete - anche sa un punto di vista amministrativo - in ogni momento, prima di eseguire una richiesta o una dismissione. E' però evidente che dovranno essere definite procedure chiare per l'assegnazione dei diritti per evitare che un operatore che intenda sostituire una macchine all'interno di un locale, provveda alla dismissione di una slot già in esercizio, liberando così un posto, col rischio di vedersi poi 'soffiare' il titolo abilitativo per la nuova slot da un altro operatore, che magari proprio in quel momento eseguiva una richiesta di attivazione. L'ipotesi più probabile è che l'amministrazione preveda una disciplina specifica per le sostituzioni, con le richieste di nuove attivazioni che dovranno avvenire contestualmente insieme a quelle di dismissione. Mentre invece le dismissioni che non verranno accompagnate da altre richieste andranno ad alimentare il cosiddetto serbatoio. Rimane tuttavia da capire come verranno gestite le nuove richieste in caso di serbatoio esaurito, ovvero nel caso in cui un operatore dovesse aprire un nuovo locale, richiedendo l'attivazione di un certo numero di slot, trovando però il serbatoio vuoto. Ci sarà a quel punto la possibilità di 'prenotare' i titoli autorizzatori, appena disponibili, evitando quindi di dover monitorare ogni giorno l'eventuale disponibilità di nulla osta?
LA CORSA AL NULLA OSTA – Intanto, com'era inevitabile, dopo la pubblicazione dei giorni scorsi dell'emendamento governativo alla Legge di Stabilità che per la prima volta parlava del tetto nel rilascio dei nulla osta, nel settore è iniziata la corsa al titolo abilitativo, prima dell'istantanea scattata dal legislatore a fine anno. Secondo le stime di GiocoNews.it, il tetto dovrebbe assestarsi al massimo attorno ai 385mila diritti per le new slot, tenendo conto che, a metà dicembre, le new slot abilitate risultavano essere circa 378mila e il boom di richieste degli ultimi giorni non potrà portare al rilascio di più di qualche migliaio di nuovi diritti.LE NUOVE PRODUZIONI - Per quanto riguarda la produzione delle slot machine, le nuove regole dovrebbero invece cambiare in maniera implicita, senza bisogno cioè di un provvedimento specifico. La novità, infatti, è la diminuzione del pay out che è già scritta nella legge e per tale ragione a partire dal 2 gennaio potranno già essere omologate macchine con questa percentuale di vincita, senza bisogno di ulteriori norme. Per questa ragione alcuni produttori hanno già avviato nei giorni scorsi delle nuove produzioni di giochi con le nuove caratteristiche e avviato delle 'pre-verifiche' presso gli organismi di certificazione, in modo da avvantaggiarsi nei collaudi. E anche se le verifiche tecniche non potranno essere completate prima dell'entrata in vigore della legge, nulla vieta di poter avviare i test dei software in precedenza, in modo da dover soltanto chiudere l'iter ad anno nuovo ed essere subito pronti con l'uscita sul mercato. Sempre Monopoli permettendo: dovendo cioè attendere il rilascio degli opportuni documenti da parte dell'Agenzia. Su questo fronte, tuttavia, gli uffici di Piazza Mastai promettono una certa solerzia, dopo aver recentemente aggiornato le procedure di rilascio dei documenti di omologa che, ad oggi, riescono ad essere gestite nel giro di una settimana. Sulla base di queste tempistiche, infatti, i tecnici dei Monopoli ritengono possibile di arrivare a gestire il 70 per cento delle sostituzioni entro il primo trimestre del nuovo anno. Anche se a spaventare gli addetti ai lavori sono i colli di bottiglia che si possono generare nel processo, per esempio nel rilascio delle smart card, i dispositivi necessari per le attivazioni delle schede di gioco.
LA CORSA CONTRO IL TEMPO - Nonostante l'aumento del Prelievo erariale (di ben 4,5 punti percentuali) non comporta un aggiornamento delle macchine - essendo gestito a livello amministrativo e contabile - la nuova legge, consentendo la possibilità di diminuire la percentuale di vincita fino al 70 per cento delle giocate (rispetto all'attuale 74 per cento), concede ai gestori la possibilità di recuperare l'aumento dell'imposta rifacendosi sui premi. Ma non essendo possibile aggiornare i software di gioco di ogni singola macchina, ciò significa che gli operatori dovranno acquistare nuovi apparecchi e sostituire quelli già esistenti. E mentre la sostituzione si completerà, nel giro dei prossimi mesi, il prelievo da pagare sarà comunque al 17,5 per cento. Ed è proprio questo a imporre la massima sollecitudine nel ricambio delle macchine. Tuttavia, non esistendo una procedura di 'upgrade' delle macchine, i giochi vanno però prodotti ex novo, omologati e messi in esercizio. Da qui la corsa contro il tempo, prima ancora, per i produttori, e per gli enti di certificazione che eseguono le verifiche tecniche sulle macchine. Ma anche, di nuovo, per i Monopoli che rilasciano i documenti amministrativi necessari per poter attivare i giochi. Nella frenesia più totale che sta già caratterizzando il comparto e che promette di dominare la scena per i prossimi mesi.
NUOVO CONTINGENTAMENTO IN ARRIVO – Se la nuova disciplina per il rilascio dei nulla osta sembra essere questione di ore, ad arrivare nei prossimi giorni sarà invece un nuovo contingentamento degli apparecchi chiamato a definire le nuove regole di distribuzione delle slot nei pubblici esercizi. Secondo quanto si apprende da fonti istituzionali, i Monopoli sarebbero già al lavoro alla stesura di un provvedimento di questo tipo che ricalcherà, in linea generale, i lavori preparatori della Legge Delega che prometteva di introdurre nuove regole distributive. Ma senza colpi di scena. Rispetto ai principi della Delega, per esempio, non ci sarà il concetto di 'gaming hall' temuto da una parte del settore, ma verranno comunque limitate le possibilità di installazione per determinate tipologie di locali pubblici e verranno probabilmente ridotti i limiti massimi sulla base delle metrature dei locali. Tale provvedimento verrà rilasciato nelle prossime settimane e senza vincoli temporali precisi per l'amministrazione, a differenza delle norme dettate dalla Stabilità e che dovranno quindi essere attuate dal 2 gennaio. In questo caso, l'unica scadenza in vista risulta essere quella del 30 aprile, data entro la quale è stata imposta la stesura di un accordo in sede di Conferenza unificata per la distribuzione delle macchine da gioco. Un appuntamento al quale il settore si dovrà presentare con una concreta riorganizzazione delle slot e non solo con la promessa di una futura riduzione del 30 per cento del parco macchine annunciata dalla Stabilità insieme all'avvento della tecnologia da remoto.

 

Altri articoli su

Articoli correlati