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Cds: 'Bologna, distanziometro eccessivo per sale scommesse e Vlt'

10 febbraio 2016 - 11:30

Il Consiglio di Stato respinge ricorso del Comune di Bologna sul regolamento di Polizia urbana che vieta il gioco a mille metri dai luoghi sensibili.

Scritto da Fm
Cds: 'Bologna, distanziometro eccessivo per sale scommesse e Vlt'

 


Dal Consiglio di Stato arriva un'altra sentenza che dichiara 'irragionevole' la distanza minima di 1000 metri prevista dal Regolamento di Polizia urbana di Bologna varato nel 2013. Dopo essersi visto cassare il ricorso per il diniego all'autorizzazione del trasferimento di una sala scommesse, la seconda pronuncia riguarda il diniego all'apertura di una sala Vlt, difesa dal legale Ciro Benelli.

 

La controversia si originava dal divieto di autorizzazione all’esercizio di una sala Vlt di Bologna, adottato ex art. 88 TULPS in data 4 febbraio 2014 dalla Questura di Bologna, in quanto l’ubicazione prescelta non rispettava “la distanza minima di 1.000 metri, misurata sul percorso pedonale più breve che collega
i rispettivi punti di accesso più vicini dai seguenti luoghi sensibili: asili, scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, ospedali, case di cura, camere mortuarie, caserme e strutture protette in genere”, così come richiesto dall’art. 23, comma 3, del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bologna, (introdotto con delibera di C.C. n. 256645 in data 11 novembre 2013).

 

 
Pur confermando il diritto degli enti locali di varare norme per limitare la diffusione del gioco patologico, "dirette al perseguimento di finalità anzitutto di carattere socio-sanitario (come tali estranee rispetto alla materia della tutela dell’ordine pubblico, rimessa in via esclusiva allo Stato)", il Consiglio di Stato ribadisce che "l’individuazione di una distanza, piuttosto che un’altra, discende invece dall’esercizio di una discrezionalità amministrativa, che effettui la ponderazione con i contrapposti interessi allo svolgimento delle attività lecite di gioco e scommessa, alla luce dei canoni della adeguatezza e della proporzionalità". Perciò, i mille metri disposti dal Comune di Bologna vengono ritenuti eccessivi.
 
 

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