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Napoli, Tar Campania: 'Sì limiti al gioco, rientra in poteri sindaco'

18 ottobre 2017 - 10:12

Il Tar Campania torna a confermare i limiti al gioco imposti dal Comune di Napoli attraverso regolamento e ordinanza oraria del sindaco.

Scritto da Fm
Napoli, Tar Campania: 'Sì limiti al gioco, rientra in poteri sindaco'

 

"Il ricorso ed i relativi motivi aggiunti non appaiono assistiti da adeguato fumus boni iuris, posto che come chiarito dalla giurisprudenza di questo Tar(sentenza n. 1567 del 2017; n. 2346 del 2017), l'art.50, comma 7, del D. Lgs. n.267/2000 affida al sindaco il potere di coordinare e riorganizzare 'sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito di eventuali criteri fìssati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici'.
Nel caso specifico, con il Regolamento impugnato il consiglio comunale si è limitato a fissare un orario massimo, mentre il sindaco, con la successiva Ordinanza n. I del 4 aprile 2016, atto che non risulta essere stata impugnata dall'odierna ricorrente, ha disciplinato nel dettaglio il periodo temporale di esercizio".

Questa la motivazione con cui i giudici del Tar Campania hanno respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata da una società operante nel gioco contro il Regolamento sale gioco e giochi leciti del Comune di Napoli, la dichiarazione di irricevibilità della Scia del Servizio Polizia Amministrativa, la deliberazione di giunta comunale del 2013, di approvazione del programma integrato di interventi finalizzato ad aumentare la consapevolezza circa i rischi connessi al gioco e infine contro il provvedimento con il quale veniva comunicata l’irricevibilità della domanda di apertura di sala Vlt.
 
 
"Con riferimento in particolare ai motivi aggiunti, non risulta controverso che il locale non rispetta i limiti posti dall'art. 6 del regolamento sale da gioco sulle distanze dal luoghi sensibili; né peraltro l’autorizzazione ex art. 88 Tulps di competenza del Questore sembra escludere l’applicazione delle disposizioni dettate dal regolamento comunale", conclude l'ordinanza del Tar Campania.

 

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