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Sassuolo: norme più rigide sulle new slot per scoraggiare l'illegale e tutelare i consumatori

03 novembre 2010 - 13:33

Per contrastare il fenomeno del gioco d'azzardo e delle “famiglie ridotte sul lastrico” a causa di investimenti folli -in particolare sulle slot machine -, il Comune di Sassuolo ha deciso di intervenire sul territorio di competenza evitando però di limitare l'attività dei locali che offrono prodotti di gioco bensì intensificando i controlli e inasprendo le pene. Guidati dalla consapevolezza che a rovinare i cittadini sono le forme di gioco illegale e non avrebbe senso, pertanto, limitare l'offerta legale. Per questa ragione il 'modello Sassuolo' viene preso come esempio di 'buona regolamentazione' del gioco pubblico da parte di As.Tro, l'associazione degli operatori del gioco pubblico – che ha supportato l'amministrazione locale nell'iniziativa di prevenzione e repressione. Come spiega il Vicesindaco del comune emiliano, Francesco Menani – nonché assessore alla sicurezza e protezione civile - “L'intervento nei confronti del gioco pubblico si è reso necessario in seguito alle tante segnalazioni pervenute dai cittadini che lamentavano dei casi di persone e familiari rovinati dal gioco d'azzardo. Il Comandante Faso: Certezza della pena per scoraggiare l'attività illegale

Scritto da Vincenzo Giacometti

"Effettuando una serie di controlli sul territorio abbiamo riscontrato un effettiva attività illegale sul territorio che ha portato a una serie di sequestri negli ultimi mesi” (circa 30 le slot illegali sequestrate da inizio anno, Ndr). “Quello di cui ci siamo però resi conto è che la regolamentazione vigente risultava poco efficace per reprimere tale fenomeno e, soprattutto, per scoraggiare gli esercenti e gestori nel perseverare nelle attività illegali. Per questo abbiamo provveduto emanando una Delibera di Giunta (in vigore dalla sua approvazione dello scorso 11 ottobre) con la quale andiamo a inasprire la pena e a disporre la sospensione dell'attività, con ulteriore aggravio in caso di reiterazione del reato, fino ad arrivare alla definitiva chiusura dell'attività”. In questo modo, spiega il vicesindaco, “vogliamo sconfiggere il fenomeno alla radice. Contiamo che, attraverso queste nuove pene e i controlli effettuati in modo molto più assiduo, potremo responsabilizzare gli esercenti evitando che possano essere tentati dalle offerte di gioco illegale con l'idea di guadagni facili e la speranza di non essere colti sul fatto”.
A Sassuolo, quindi, l'obiettivo è sconfiggere il gioco illegale e non limitare l'offerta di gioco (legale). “Abbiamo studiato il fenomeno di concerto con le categorie e la collaborazione dell'Associazione AS.TRO e abbiamo capito che intervenendo sulle aperture dei locali o con delle limitazioni dell'esercizio delle slot, non si risolve il problema, perché questo deriva dalle offerte illegali, com'è evidente dalle segnalazioni dei cittadini che ci raccontavano di aver perso anche 3 o 4 mila euro in una macchinetta. Serve presenza sul territorio e certezza della pena per sconfiggere il gioco illegale e, quindi, per tutelare i cittadini”.


“La scelta dell'amministrazione comunale di Sassuolo - commenta l'Associazione - di fronte al crescente numero di richieste di intervento da parte dei cittadini nei confronti del “dilagare del gioco d'azzardo”, è stata quella di non limitare l'attività delle newslot e/o dei locali che offrono tali prodotti di gioco, comprendendo che i giochi 'rovina-famiglie' denunciati dai cittadini sono rappresentati dai prodotti di gioco illegali e non dagli apparecchi certificati dallo Stato. Da qui la decisione di applicare norme più rigide e aumentare i controlli, con l'unico fine di scoraggiare l'offerta di gioco illegale e, in questo modo, tutelare i consumatori”.



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