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Fantozzi (Codere): “Tracciabilità flussi denaro, Autorità tengano conto di specificità settore gaming”

15 marzo 2012 - 12:20

Rimini - Occorre da un lato incentivare l'utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili e nominativi, sia per il pagamento delle vincite che soprattutto per le giocate, i quali garantirebbero da una parte una adeguata verifica della clientela e d'altra parte anche maggiore sicurezza per la riduzione del rischio rapina; dall'altro un chiaro intervento di adeguamento normativo o perlomeno di tipo interpretativo da parte delle Autorità preposte che tenga conto della peculiarità del mondo del gaming. D'Aloia, Valenza, Marino e De Palma, tutti gli interventi del convegno sulla moneta elettronica di Enada Rimini ATEL 11.9999 Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:Tabella normale; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:

Scritto da Gt

Lo ha evidenziato il direttore di Codere Franco Fantozzi nel corso di un convegno sui flussi finanziari che si è svolto nell'ambito di Enada e in riferimento alle criticità che le aziende operanti nel settore del gaming trovano nell'applicare la normativa antiriciclaggio.

Fantozzi ha ben evidenziato, oltre alle procedure messe in atto da Codere per rispettare tutto ciò che le norme prevedono, che il riciclaggio danneggia l'economia legale in quanto altera le normali condizioni concorrenziali del mercato e costituisce un pericolo per l'efficienza e la stabilità del sistema finanziario e che strumento utile ai fini della prevenzione del riciclaggio è anche l'adozione di norme che regolano l'uso del contante. L'art. 49 del D.Lgs. 231/2007 unitamente ad altre norme vieta "il trasferimento di denaro contante...effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi,.. quando il valore è pari o superiore a 1.000 euro". "La limitazione all'uso del contante si traduce nella necessità di tracciabilità dei pagamenti mediante l'utilizzo di strumenti idonei (assegno,bonifico bancario o postale, moneta elettronica) che consentano una diffusa canalizzazione dei flussi stessi verso gli archivi contabili degli enti creditizi e finanziari i cui dati possono essere facilmente reperiti in caso di indagini".

In dettaglio, queste sono le difficoltà che le aziende del gaming incontrano: l'adeguata identificazione di stranieri (non comunitari, rifugiati politici, turisti); la titolarità alla riscossione (mancanza di un conto corrente bancario; elusione dell'identificazione mediante la 'cessione' del titolo), l'operazione 'frazionata' (arco temporale nel quale si compiono le diverse operazioni; acquisto dei titoli di gioco), la segnalazione di operazione sospetta (corretta individuazione degli indicatori di anomalia), l'adeguamento dei contratti e la sostanziale modifica del normale 'modus operandi' che stabilisce i rapporti tra gestori ed esercenti.

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