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Sasco (Udc Friuli): "Una proposta di legge per limitare le slot machine nel territorio"

24 aprile 2012 - 07:28

“Illiceità dell'installazione e dell'utilizzo dei sistemi di gioco d'azzardo elettronico nei locali pubblici. Modifica all'articolo 110 del R. D. 18 giugno 1931, n. 773 'Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza”. È la proposta di legge del consigliere regionale dell’Udc Friuli, Edoardo Sasco, per togliere le slot machine nei locali pubblici attivandosi così per dare voce all'iniziativa nazionale del partito volta a contrastare il dilagare il gioco d'azzardo. Negli ultimi anni  - sottolinea - stiamo assistendo ad un’estesa fase di incentivazione e legalizzazione del gioco d’azzardo. Tutte queste forme di gioco sono ammesse nella maggior parte dei Paesi del mondo: l’indotto economico prodotto è colossale, con un sensibile impatto sociale, e costituisce a tutti gli effetti una fiorente industria (una della maggiori del pianeta per volume di denaro) soprattutto in Europa, Asia e Stati Uniti d’America.

Scritto da Sm

Anche in Italia il gioco d’azzardo e lo scommettere in generale (corse, lotterie eccetera) rappresentano un’attività assai praticata; non di meno, tale diffusione ha inevitabilmente comportato un incremento di soggetti precipitati nel vortice delle patologie legate a tale pratica. Infatti, quello che era stato inventato come un piacevole passatempo ha purtroppo
prodotto in tante persone forme di dipendenza patologiche del tutto simili all’abuso di alcolici o sostanze stupefacenti. Il più delle volte sono individui socialmente deboli e quindi più sensibili e influenzabili dagli stimoli esterni (giovani, persone in difficoltà finanziarie, anziani, ecc.). Questi fenomeni dipendono sia dalla disponibilità del gioco d’azzardo che dalla durata della disponibilità.
Ne consegue che con l’aumento dell’offerta e della disponibilità del gioco d’azzardo legalizzato vi è un correlato aumento di forme di gioco d’azzardo patologico. Il problema dell’aumento di offerta nel nostro Paese è già stato accennato: a tal proposito non può non sollevare preoccupazioni la circostanza che negli ultimi 10-15 anni, anche per effetto dell’introduzione di sempre nuove forme di scommesse, lotterie e giochi elettronici, il fenomeno in Italia ha conosciuto una costante e forte espansione".

GLI OBIETTIVI DELLA PROPOSTA - La proposta di legge introduce il divieto di installazione dei sistemi di gioco d’azzardo elettronico (cosiddette slot-machine) in luoghi pubblici, o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni, nell’intento di rispondere a una pluralità di esigenze. "A livello individuale  - aggiunge Sasco - il divieto si propone di porre rimedio ai gravi effetti che l’assuefazione a queste forme di gioco d’azzardo produce. Le frequenti ripetizioni di partite e di manovre sempre uguali rischiano di alienare il giocatore dalla realtà, assecondando lo strutturarsi nella sua psiche di comportamenti di natura compulsiva che si accompagnano a: una crescente necessità di aumentare la disponibilità del denaro con cui si gioca per raggiungere i livelli di eccitazione desiderati; ansia e irritabilità in mancanza di gioco d’azzardo; un ricorso a comportamenti illegali quali furti, frodi eccetera; una richiesta ad altri di denaro per affrontare i debiti da gioco; perdita di relazioni importanti a causa del gioco. A livello collettivo il tollerare queste forme di gioco d’azzardo non fa che assecondare la creazione di ambienti, che instaurano pericolosi legami con una criminalità organizzata che si è ormai impossessata della gestione di questa proficua attività, che genera essa stessa quella richiesta di liquidità che diviene poi facile preda di quell’usura gestita e controllata dalla criminalità organizzata medesima. Pertanto, la presente proposta di legge, modifica il regio decreto n. 773 del 1931 (Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), con l’introduzione del divieto di installazione e di utilizzo di slot-machine all’interno dei locali pubblici per mezzo: dell’abrogazione della lettera a) del comma 6 dell’articolo 110 del regio decreto n. 773 del 1931 che attualmente considera lecito, previo rispetto dei limiti e delle condizioni individuati dal legislatore, l’utilizzo delle slot-machine nei locali pubblici; della riconferma di quanto previsto dal comma 4 dell’articolo 110 del regio decreto n. 773 del 1931 che recita: <<4. L’installazione e l’uso di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d’azzardo sono vietati nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni di qualunque specie>>. La presente proposta di legge modifica inoltre il già citato articolo 110 prevedendo che chiunque, sul territorio nazionale, distribuisce o installa o comunque consente l’uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli ed associazioni di qualunque specie di apparecchi o congegni da intrattenimento (di cui al comma 5 dell’articolo 110), rispetto ai quali sono fatte salve le sanzioni previste dal diritto penale per il gioco d’azzardo, o non rispondenti alle caratteristiche ed alle prescrizioni indicate nel regio decreto n. 773 del 1931 e nelle relative disposizioni attuative, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 6.000 euro per ciascun apparecchio. La stessa sanzione si applica nei confronti di chiunque, consentendo l’uso in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli ed associazioni di qualunque specie di apparecchi e congegni conformi alle caratteristiche e prescrizioni indicate nello stesso regio decreto, corrisponde, a fronte delle vincite, premi in denaro o di altra specie diversi da quelli ammessi. Infine la proposta di legge in esame introduce la confisca per gli apparecchi e congegni per il gioco d’azzardo e per quelli per i quali non siano stati rilasciati i titoli autorizzatori previsti dalla normativa vigente o non rispondenti alle caratteristiche indicate dalla legge. Nel provvedimento di confisca è disposta la distruzione degli apparecchi e dei congegni suddetti".

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