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Deposito cauzionale, ecco le nuove modalità di restituzione ai concessionari

21 giugno 2012 - 07:20

Sulla Gazzetta Ufficiale del 20 giugno è stato pubblicato il decreto del 27 aprile 2012 ‘Modifica del decreto 27 luglio 2011, relativo alla individuazione dei criteri e delle modalità di restituzione, ai concessionari della rete telematica per la gestione degli apparecchi da divertimento ed intrattenimento, del deposito cauzionale versato dai medesimi per l'anno 2011 e 2012’.

Scritto da Amr

Per l’anno 2012, il deposito cauzionale da restituire a ciascun concessionario, fino all’importo massimo dello 0,5 per cento delle somme giocate raccolte nel medesimo anno è determinato in relazione:

- al numero dei Punti di accesso, rispetto al 70% di quelli gestiti, aggiornati con opportuna tecnologia in grado di garantire la trasmissione al sistema centrale della propria ubicazione, rilevata attraverso meccanismi di georeferenziazione he attribuiscano all’apparato stesso le informazioni relative alla sua dislocazione geografica espressa in un particolare sistema geodetico di riferimento;

- all’effettiva ricezione delle comunicazioni previste dal protocollo di comunicazione pubblicato, pari quanto meno alla media mensile del 90 per cento dei PdA aggiornati che abbiano trasmesso i dati di georeferenziazione;

- all’effettivo conseguimento di idonei livelli di servizio, pari quantomeno alla percentuale dell’85% degli apparecchi attivi che abbiano trasmesso le comunicazioni, secondo quanto previsto dalle vigenti convenzioni di concessione.

Nella redazione del decreto è stato considerato pertanto che il predetto aggiornamento riferito al 7 percento dei PdA era funzionale alla realizzazione di una sperimentazione effettiva tale che venissero evidenziate le eventuali difficoltà di installazione degli apparati relativi ai PdA e di comunicazione delle coordinate richieste e che nel medesimo provvedimento, era già stata prevista la necessità di aggiornamento, per il 2012, dell'intero parco PdA, anche con l'eventuale utilizzo di differenti tecnologie per i casi nei quali non fosse stato possibile l'utilizzo di quella precedentemente individuata. Le problematiche obiettivamente rilevate sono state sottoposte all'attenzione del partner tecnologico Sogei al fine di verificare la possibilità di individuazione di differenti soluzioni tecnologiche, in alternativa a quella già adottata.

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