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New slot 3: nuovo tavolo tecnico interassocativo, tra nuove omologazioni e il nodo privacy

20 settembre 2012 - 08:02

Prosegue l’esame della bozza di Decreto di regole tecniche relativa alla prossima generazione di new slot che i Monopoli di Stato hanno inviato a Bruxelles lo scorso 10 luglio e che dovrebbe terminare il periodo di stand still presso la Commissione europea il prossimo 11 ottobre; naturalmente, salvo pareri provenienti da altri paesi o dalla stessa Commissione che ne potrebbero prorogare la permanenza. Le associazioni che rappresentano la filiera – Acadi, As.Tro, Acmi e Sapar – tornano a riunirsi questa mattina con il tavolo interassociativo costituito la scorsa che ha l'obiettivo di comprendere e interpretare le nuove disposizioni previste dalla norma che presentano, a detta degli operatori, non poche difficoltà di realizzazione. New slot 3: il tavolo tecnico Acmi trova la svolta sulle linee guida

Scritto da Alessio Crisantemi


In particolare tra le varie criticità sollevate durante i precedenti incontri, ci sarebbe la criptazione delle periferiche e delle schede di gioco (nello specifico, ci sarebbe l'intenzione di chiedere ad Aams di non considerare critiche le periferiche gettoniera e hopper, escludendole quindi dalla sezione di macchina sottoposta ad apertura comandata da remoto tramite elettroserratura”.
Ma la vera nota dolente per gli operatori sarebbe racchiusa dal requisito imposto dalla nuova norma riguardo alla verifica della maggiore età, attraverso la memorizzazione del Codice identificativo del giocatore; una procedura che potrebbe rivelarsi in contrasto con le attuali norme sul trattamento dei dati personali e che potrebbe quindi necessitare di un parere da parte del Garante della privacy. A tal proposito si decide di richiedere un circostanziato parere legale. Tale norma, poi, oltre a preoccupare per l'impatto che potrà avere sui giocatori e, quindi, sulla raccolta, risulterebbe 'anomala' anche dal punto di vista procedurale, in quanto contenuta nell’Allegato del decreto di Aams senza essere esplicitata nel corpo del provvedimento.
L'attenzione degli operatori si rivolge inoltre al processo di “bollinatura” della scheda di gioco che coinvolge direttamente gli enti di certificazione delle schede e che risulta, ad oggi, il punto meno chiaro della nuova normativa e il potenziale collo di bottiglia della nuova produzione.
Nella riunione di oggi, tuttavia, i tecnici delle varie associazioni torneranno ad approfondire questi ed altri aspetti sulla base anche delle attività svolte dalle singole associazioni sullo stesso ambito. Nella giornata di ieri, intanto, i costruttori dell'Acmi hanno fatto il punto in un confronto tra produttori di schede e produttori di periferiche che saranno i principali protagonisti del prossimo aggiornamento delle comma 6/a, attraverso il quale si è individuata una serie di procedure ed interventi volti a semplificare l'operato di produttori e gestori che nei prossimi mesi saranno chiamati ad uno sforzo considerevole.
L'Acmi avrebbe quindi sintetizzato delle linea guida relative al dialogo tra periferiche e schede finalizzate ad uniformare le prossime implementazioni; obiettivo sul quale si concentra il lavoro delle ultime settimane dei produttori.

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