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B plus e mancato rinnovo concessione: "Ci appelleremo al Consiglio di Stato"

07 dicembre 2012 - 10:26

“Il Tar del Lazio, con una motivazione ritenuta dai legali del tutto insufficiente, ha respinto la sospensiva sull’aggiudicazione della nuova gara basandosi sulla presunta sussistenza di motivi di impedimento riguardanti un’azionista della nostra società. Tale impedimento, come si deduce dalla motivazione di diniego contenuta nell’ordinanza del Tar, è motivato dall’indagine per violazione dell’art. 2635 c.c. a carico dell’ azionista. Ricordiamo come la BPM sia stata la promotrice di una querela a carico di B Plus per un presunto nocumento subito in seguito ad un finanziamento peraltro regolarmente pagato, che la stessa BPM ha poi chiarito di non aver subito. Tar Lazio respinge ricorso B Plus contro esclusione da gara new slot

Scritto da Sm

La stessa querela vede peraltro coinvolti nell’indagine altri concessionari”. È quanto rende noto il concessionario B Plus, alla luce dell’ordinanza sospensiva della secondo Sezione del tribunale amministrativo romano. “B Plus ritiene che ciò, alla luce dell’ordinamento giuridico, non possa costituire valido impedimento al rinnovo della concessione, anche alla luce della favorevole pronunzia della Cassazione già intervenuta e di cui il Tar inspiegabilmente non ha tenuto conto, e pertanto ricorrerà immediatamente al Consiglio di Stato avverso l’ordinanza del Tar, che ritiene errata ed ingiusta. Nel frattempo l’attività prosegue regolarmente a tutela dei nostri clienti, dei lavoratori impiegati e degli interessi erariali”, aggiunge il concessionario.

In ogni caso, la decadenza della concessione non sarebbe stata immediata in quanto Aams avrebbe avuto necessità di tempi tecnici per evitare il fermo delle macchine da gioco collegate alla rete B plus, che rappresenta il primo concessionario italiano per numero di apparecchi (con circa 90mila Awp connesse e quasi 12 mila diritti vlt). Anche e soprattutto per garantire la continuità della raccolta erariale.

Ora si dovrà quindi attendere il verdetto del Consiglio di Stato per sapere quale sarà il futuro della concessionaria e, quindi, delle macchine ad essa collegate, visto che la decadenza della concessione comporterebbe la messa all’asta dei diritti vlt in possesso di B plus e lo 'svincolo' delle awp finora attive sulla rete.

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