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Curcio (Sapar): “In prima linea nella prevenzione della ludopatia, basta toni scandalistici”

10 gennaio 2013 - 15:37

Il Decreto Balduzzi ha imposto ad ogni esercente di locale pubblico autorizzato ai servizi di gioco di esporre delle locandine informative sui rischi connessi al gaming e, su ogni slot, ulteriori avvisi sul divieto ai minori di anni 18. Come Associazione ci siamo attivati subito rendendo disponibili ai nostri Associati il fac-simile dei cartelli da apporre sugli apparecchi e, al contempo, sollecitando le diverse Asl sul territorio nazionale perché pubblicassero online le locandine entro il termine di legge, andando così incontro ai problemi logistici dei gestori, soprattutto di chi ha apparecchi dislocati in zone distanti tra loro”.

Scritto da Redazione

È il presidente Sapar Raffaele Curcio a tracciare un primo bilancio a una settimana dall'entrata in vigore delle norme previste dal Decreto Balduzzi: “Purtroppo – prosegue - la sovrapposizione con le vacanze natalizie ha fatto sì che, ad oggi, ci siano ancora Asl che non hanno distribuito il materiale, ma grazie anche il filo diretto che manteniamo con gli uffici locali, siamo certi di poter dare risposte ai nostri Associati ormai in tempi brevissimi".

"Quello che dispiace - continua ancora Curcio - è sentir parlare del nostro settore in toni scandalistici, a volte addirittura offensivi, da parte soprattutto di alcune testate giornalistiche. Per questo, ribadiamo ancora una volta che la nostra Associazione e i gestori che ne fanno parte, hanno salutato con favore le norme del Decreto Balduzzi, poiché da sempre la Sapar è in prima linea per la prevenzione della ludopatia di cui considera punti fondamentali l'informazione al giocatore, la responsabilizzazione dell'esercente e la tutela delle fasce più deboli, in particolar modo i minori ai quali, lo sottolineiamo con forza, il gioco è vietato per legge. Troppo spesso in questi ultimi tempi si legge sui quotidiani che i minori vengono incentivati al gioco da personaggi senza scrupoli. Se questo accade, è contro la legge e va denunciato, ma siamo anche certi che queste nuove disposizioni, insieme all'aumento delle sanzioni per i trasgressori e alla riduzione della pubblicità, rappresenteranno un forte deterrente".

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