skin

New slot 3: mantenimento delle performance, diverse ipotesi sul piatto del Tavolo Tecnico

16 marzo 2013 - 10:45

Modificare i parametri di gioco attualmente previsti dalla normativa (vecchia e nuova) delle new slot, senza però che tali modifiche comportino la scrittura ex novo del decreto di regole tecniche alla firma del Ministero degli Interni, perché questo comporterebbe un nuovo invio da parte dei Monopoli di Stato a Bruxelles per uno stand by di almeno tre mesi, come previsto dalla normativa comunitaria. Su questo ambizioso obiettivo si stanno concentrando i lavori dei tecnici della filiera che nelle ultime riunioni del tavolo tecnico interassociativo, al quale partecipano rappresentanti delle associazioni Acadi, As.Tro, Sapar e Acmi, dopo aver recepito la parziale disponibilità dei Monopoli a intervenire, laddove possibile, sulle regole base degli apparecchi con l’obiettivo di incrementare (o, meglio, mantenere) le performance di appeal e quindi di raccolta degli apparecchi, in virtù del timore ormai generalizzato di una perdita di giocatori con il passaggio alla nuova generazione di macchine da gioco. New Slot 3: dalla fiera di Rimini gli operatori chiedono certezze

Scritto da Alessio Crisantemi

Ma la formulazione di una proposta condivisa appare come una sorta di rebus: e non tanto, questa volta, per via delle divergenze tra diverse categorie, quanto, piuttosto, per le limitate possibilità di intervento che non richiedano un nuovo decreto (fermo restando che, la proposta del Tavolo Tecnico, dovrà comunque essere valutata dall’amministrazione nei singoli punti).

LE IDEE DEI TECNICI - Nell’ultima riunione del Tavolo, in occasione della fiera di Rimini, i tecnici hanno valutato diverse opzioni:  oltre alla possibilità di inserire più di 2 euro nella macchina fino ad accumulare 10 o 20 euro (fermo restando il limite di puntata massima pari a un euro), e la possibilità di frammentare il ‘bet’ in puntate minori, gli addetti ai lavori starebbero valutando la possibilità di proporre la possibilità di sommare la vincita del giocatore al termine di una singola partita ai crediti. Un piccolo ritocco che, secondo gli esperti, potrebbe consentire possibilità di gioco più articolare, aumentando anche la componente di intrattenimento nel gioco, ma senza compromettere l’impianto normativo di base. Tra le altre proposte di cui si è discusso, anche quella di considerare il tempo di una singola partita previsto dalla norma pari a 4 secondi, come tempio medio e non più come tempo minimo di gioco. Al momento, tuttavia, si è ancora in fase di valutazione delle proposte e le associazioni non hanno ancora iniziato la stesura del documento finale e nei prossimi giorni verrà convocata una nuova riunione del Tavolo Tecnico per cercare di arrivare alla definizione formale entro le prossime settimane.

 

Articoli correlati