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Bernardi: "Bene tornare al vecchio contingentamento ma il vero problema sono le Vlt"

28 marzo 2013 - 09:08

“Se ci sarà una nuovo ricollocamento del gioco certo non si dovrà dare tutta la 'colpa'  agli apparecchi comma 6a e alla loro attuale distribuzione. L'attuale contingentamento è stato varato nel 2011 e si può dimostrare che poco ha impattato sui territori, mentre le Vlt lo hanno fatto molto di più”. A parlare è Eugenio Bernardi, produttore e consulente tecnico nel settore, che sposta l'attenzione sul settore delle Vlt il quale, afferma, “ha avuto un impatto esponenziale e apparentemente incontrollato, come emerge confrontando i dati dal 2009 ad oggi”.

Scritto da Redazione

“Più che al Decreto di contingentamento 2011 che ha parzialmente sostituito i precedenti del 2003 e del 2007, bisognerebbe guardare allo 'strano' Decreto direttoriale 22 gennaio 2010 sulle regole tecniche degli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera b) del Tulps (Le vlt, appunto, NdR) che ne disciplinava anche i limiti di installabilità, che ha aperto all'esagerata proliferazione delle sale dedicate e altri luoghi ove installare le Vlt con autorizzazione forzata tramite l'art.88 del Tulps, quello cioè he permetteva l'apertura tramite licenza rilasciata dalle Questure, scavalcando di fatto i poteri dei Sindaci che possono solo decretare sull'art.86 del medesimo 110 Tulps”.

Proseguendo nella sua analisi, Bernardi ricorda come, dall'agosto 2009 a oggi, partendo dalla data in cui è stato varato il Decreto Abruzzo che per ricostruire l’Aquila, è stato creato “il mostro numerico che stabiliva le possibilità di installare ben 57 mila Videolottery , ovvero il 14 percento degli all’ora circa 405 mila nulla osta di apparecchi new nlot, posseduti dai concessionari”.

“E' evidente che, contro le attuali (o meglio, rispetto agli ultimi dati pubblicati dai Monopoli) 415 mila new slot di ottobre 2012, di cui solo 380 mila in esercizio, dopo il nuovo contingentamento le cose non siano cambiate di molto sugli apparecchi comma 6/a. Per contro, però, ci sono circa 47 mila Videolottery in più, ed il 'problema' dei sindaci impotenti e dell’azzardo amplificato”.

“Rammento en passant che i dati ufficiali Sogei nel 2009 erano 132.000 apparecchi senza vincita in denaro e 348.000 apparecchi new slot con vincita in denaro ( realmente installati) e 2,4 miliardi biglietti lotterie istantanee. Nel 2010 c’erano in esercizio 380.000 apparecchi New Slot e 11.000 Vlt ( a fine anno)”.

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