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New Slot 3: tema caldo a Enada Roma e si torna a parlare di performance

18 ottobre 2013 - 12:23

Roma - Il tema delle new slot 3 resta decisamente centrale per gli operatori dell’automatico italiano che si trovano a fare i conti con un cambio sicuramente importante del parco macchine. Il decreto dovrebbe ormai essere alle porte e le attese sono tante.

Scritto da Sara
New Slot 3: tema caldo a Enada Roma e si torna a parlare di performance

 

“E’ sempre un’opportunità quando c’è un cambio macchine – afferma Danilo Festa di Nazionale Elettronica – però in tale opportunità, su cui siamo i primi a voler puntare in termini di una maggiore sicurezza, probabilmente l’approccio doveva prevedere una maggiore collaborazione tra i Monopoli e i principali attori della filiera, e non parlo solo dei produttori. L’aspetto della nuova normativa, insomma, andava maggiormente condivisa. Il tavolo di lavoro di Acadi, As.tro, Acmi e Sapar e che mi ha visto direttamente coinvolto come vicepresidente del tavolo tecnico di As.tro, ha fatto un ottimo lavoro, anche se i tempi sono stati un po’ più lunghi rispetto alle tempistiche fornite dai Monopoli, ma questo perché non era facile prendere in mano un oggetto già costruito. Cosa diversa sarebbe stato dire ‘costruiamo insieme un decreto sulla sicurezza’”. E le preoccupazioni non mancano: “La proroga di sei mesi dei nulla osta di distribuzione è positiva, ma la questione principale riguarda il blocco delle omologhe che arriverà da qui a breve. Il vero problema, quindi, è che quell’azienda che sbaglia oggi il prodotto rischia di uscire dal mercato. E’ stato un errore, a mio avviso, non porre qualche accorgimento in più sulle performance. Inoltre, il processo di bollinatura affidata ad enti esterni, comporta lo spostamento di parte del know how ad aziende terze. Siamo molto preoccupati per un aumento dei costi, per la gestione delle tempistiche e delle riparazioni (trenta giorni per la chiusura della manutenzione straordinaria). Chi risponde del prodotto quando è in esercizio? Ci viene da chiedere”.

Francesco Gatti di Bakoo aggiunge: "Il problema è che questa normativa non introduce per il gestore nulla di vantaggioso rispetto alla vecchia macchina, che non è stata adeguatamente sfruttata. Le attuali slot machine possono già far comparire sullo schermo il messaggio contro il gioco patologico, ma non è mai stato sfruttato. Si parla del problema della sicurezza, ma in Italia il problema sicurezza non c'è, perchè le attuali macchine lo sono già. Le nuove slot saranno sicuramente un'opportunità commerciale, perchè verrà cambiato l'hardware in mano al gestore, ma vedremo strada facendo se ci sarà una effettiva crescita per il comparto".

Mauro Crivellente di Maxima sottolinea: "Siamo convinti che il passaggio alle nuove macchine si debba ormai attuare, ma ovviamente quello che a mio avviso è necessario avere sono delle piccole novità rispetto alle attuali slot, in modo che il giocatore noti la differenza tra i due prodotti. Un'idea potrebbe essere quella di poter inserire fino a 20 euro alla volta". Quindi si accontona definitivamente l'idea di modifiche sostianziali, come poteva essere il lettore di banconote, ma non sfuma la volontà da parte dei produttori di chiedere ai Monopoli comunque delle piccole innovazioni per le slot di terza generazione.

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