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New slot 3: Parlati (Acmi): “Occasione unica per ottimizzare il modello industriale”

21 ottobre 2013 - 08:19

“Il prossimo esordio della terza generazione di new slot, oltre a rappresentare una fondamentale dimostrazione della professionalità e della competenze tecnologiche delle imprese italiane, dovrà essere inteso come un'occasione per aprire un serio confronto su una profonda rivisitazione dell'attuale modello industriale”. A parlare è Gennaro Parlati, Direttore generale di Acmi, l'Associazione Nazionale che da oltre dodici anni rappresenta il comparto produttivo degli apparecchi da intrattenimento.

Scritto da Redazione
New slot 3: Parlati (Acmi): “Occasione unica per ottimizzare il modello industriale”

 

“Nel corso degli ultimi anni - prosegue Parlati - si è assistito ad una progressiva e costante qualificazione degli operatori passati da piccoli artigiani del gioco a veri e propri imprenditori, sia sul fronte della gestione che su quello della produzione. Norme sempre più stringenti, requisiti professionali sempre più dettagliati e prodotti sempre più sofisticati hanno obbligato operatori ed imprese ad adeguarsi in fretta per restare al passo con i tempi e non perdere la sfida con il futuro”.

Ma non è tutto. Secondo il Dg Acmi, a dispetto delle critiche e dei continui attacchi mediatici, il settore delle new slot “rappresenta ancora la voce più importante del mercato in grado di garantire al consumatore un prodotto da intrattenimento con uno standard di sicurezza elevato”. Partendo proprio da questa considerazione e dall'occasione data dal prossimo cambio, Parlati propone  “un confronto aperto finalizzato a definire le caratteristiche di un nuovo modello industriale in grado di tutelare l'intera filiera”.

“Mi auguro - conclude Parlati - che il proficuo dialogo fra le associazioni di categoria  e i Monopoli di Stato, che ha garantito la definizione del progetto delle Awp 3, possa proseguire con la stessa intensità e professionalità  con l'ambizioso obiettivo di definire, tutti insieme, il futuro del settore e delle imprese degli  apparecchi da intrattenimento grazie ad un intervento strutturato e costante nel tempo”.

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