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Penali new slot: oggi si decide il collegio e il futuro del contenzioso

28 febbraio 2014 - 10:22

Oggi è il giorno della verità per i quattro concessionari di slot e vlt che hanno scelto di ricorrere in appello nei confronti della decisione di primo grado della Corte dei Conti che li aveva condannati al pagamento di pesanti sanzioni riferite alla getione delle reti degli apparecchi nel periodo 2004-2007. E anche se l'udienza dello scorso 31 gennaio aveva rimandato la decisione al prossimo 9 luglio, la richiesta di ricusazione del collegio giudicante presentata dal concessionario Bplus, aveva costretto la Corte a fissare un udienza intermedia per questa mattina, 28 febbraio, nella quale si dovrà decidere se tale collegio potrà proseguire i lavori o dovrà essere sostituito. Così la prima sezione d’appello della Corte dei Conti si è riunita nelle scorse ore in Camera di consiglio, ascoltando in questa fase gli stessi giudici ricusati.

Scritto da Ac
Penali new slot: oggi si decide il collegio e il futuro del contenzioso

 

 

IN QUATTRO IN ATTESA - Ma il verdetto di oggi non sarà significativo per il solo Bplus (il quale, peraltro, chiedeva anche l’adesione agevolata al 10 percento delle sanzioni, sulla quale i giudici dovranno esprimersi il successivo 26 marzo), ma anche per gli altri ricorrenti. Sì, perché un cambio o meno del collegio potrebbe influire sulle decisioni delle singole società di portare avanti la propria battaglia legale.
La volta scorsa, in effetti, oltre alla ricusazione c'era stato un altro colpo di scena con il  concessionario Hbg che aveva chiesto e ottenuto da parte del collegio l'adesione tardiva alla definizione agevolata, con pagamento al 30 percento della sanzione. Aprendo la strada a una ulteriore possibile soluzione del caso anche per le altre società. E anche se le altre due concessionarie – Gmatica e Codere – si erano dichiarate pronte a discutere il ricorso, senza neanche ipotizzare una definizione agevolata tardiva, qualora dovesse essere confermato lo stesso collegio giudicante, sarebbe lecito pensare anche a un possibile cambio di strategia tenendo conto che la vicenda ha assunto dei toni particolarmente accesi nelle ultime puntate. Che potrebbero imporre prudenza. Gmatica e Codere potrebbero infatti chiudere la questione con il pagamento, rispettivamente, di 45 e 34,5 milioni di euro, equivalente al 30 percento della cifra iniziale, invece di rischiare una sanzione finale di oltre il 120 percento. Per le società ci sarebbe comunque il tempo utile a maturare la decisione tenendo conto della scadenza del 9 luglio. Anche se al concessionario Hbg era stato concordato il versamento dei 60 milioni di euro dovuti in virtù del 30 percento entro il 19 marzo (e certificato entro il 26 marzo), con la definizione del giudizio arriverà comunque nell’udienza del 9 luglio.

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