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Sgi – Confindustria: “Legge pugliese su gioco mette a rischio 90 percento esercizi autorizzati”

04 marzo 2014 - 17:25

In Puglia risultano autorizzati 723 punti vendita per la raccolta delle scommesse, ossia il 22,5 percento in più rispetto a giugno del 2013, per un totale di 133 nuovi negozi. Tale incremento, reso possibile a seguito dell’assegnazione delle nuove concessioni a partire da luglio 2013, è imputabile in massima parte anche all’azione dei concessionari indirizzata a sottrarre l’offerta alla rete illegale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Sgi – Confindustria: “Legge pugliese su gioco mette a rischio 90 percento esercizi autorizzati”

 

Parallelamente, risulta in costante crescita anche il numero di punti privi di autorizzazione: sulla base dei dati raccolti negli ultimi mesi del 2013, infatti, è stato possibile costruire un database con 924 negozi illegali, numero che, molto probabilmente, sottostima il complesso mondo dell’irregolarità caratterizzante la rete distributiva delle scommesse in Puglia.

Lo hanno evidenziato Massimo Passamonti e Giovanni Emilio Maggi, rispettivamente presidente e vicepresidente di Sistema Gioco Italia, nel corso di un incontro che si è svolto a Bari. Al dibattito erano presenti anche Rachele Cantelli, direttore dell’ufficio regionale pugliese dell’Agenzia Dogane e Monopoli, e il colonnello Massimiliano Tibollo comandante del Gruppo Bari della Guardia di Finanza.

In Puglia, dunque, la media regionale è di 1,3 punti vendita illegali rispetto alla rete legale, con punte di due negozi illegali per ogni esercizio autorizzato nelle province di Bari e Taranto. L’aumento del centri scommesse illegali si traduce in minor gettito per le casse dello Stato, stimabile per il 2013 in Puglia in circa 16.5 milioni di euro, considerando che la spesa totale degli italiani nel gioco è quantificata in 85.4 miliardi di euro.

 

IL COMMENTO DI PASSAMONTI - "Iniziative come quelle della Regione Puglia - ha detto Passamonti facendo riferimento alla legge regionale approvata nel dicembre 2013 - introducono elementi di ostracismo nei confronti dell’offerta di gioco. La conseguenza di questo sarà un ritorno all’illegale". Secondo una proiezione dell’ufficio studi Confindustria Sistema Gioco Italia, considerando tutti i 4.756 cosiddetti ’punti sensibili’ individuati dalla legge regionale, a circa il 90% degli esercizi autorizzati non potrà essere rinnovata la licenza. Nel 2013 la Guardia di Finanza ha accertato in Puglia 374 violazioni, con 512 persone denunciate e una arrestata, quantificando i tributi evasi in oltre sei milioni di euro.

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