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As.Tro e Sapar in un percorso comune per il bene del gestore

24 luglio 2014 - 15:28

Se nel corso degli ultimi mesi, qualcuno, nel settore degli apparecchi da intrattenimento, aveva intravisto uno spirito di maggiore collaborazione tra le associazioni di categoria, oggi potrà senz'altro dire di aver avuto ragione. Al punto che, dopo diverse battaglie condotte separatamente, e a volte chiusi pure nelle rispettive trincee e blindati nelle diverse posizioni, si è arrivati a una collaborazione. Un accordo non scritto ma annunciato a distanza, in un botta e risposta sugli organi di informazione, che porta però a un risultato concreto. E, forse, addirittura 'storico'. Il tutto, in nome del gestore.

Scritto da Alessio Crisantemi
As.Tro e Sapar in un percorso comune per il bene del gestore

Come ha ribadito oggi Assotrattenimento in una nota formale, “Il bene del gestore è un obiettivo da perseguire 'a prescindere', senza pretese di benemerenze di sigla, peraltro superate dall’attuale contesto del gioco lecito”. In risposta allo spirito di collaborazione invocato ieri da Sapar. Nello specifico, l'unione di intenti è dovuta al tavolo di concertazione avviato ormai qualche anno fa con i Monopoli di Stato e l'Agenzia delle Entrate, ma l'auspicio di tanti gestori è che la collaborazione possa durare a lungo nel tempo, nell'interesse della filiera e della categoria.

 

LA DISPONIBILITA' DI AS.TRO - “As.Tro conferma, pertanto, la propria disponibilità a comuni percorsi di confronto istituzionale con l’Amministrazione Finanziaria, basati sulla condivisione di istanze e richieste di consulenze giuridiche all’Agenzia delle Entrate, sulla scia di quanto già avveratosi in occasione del tavolo interassociativo sulle 'nuove awp'  e della concertazione delle linee guida tributarie per la fiscalità di settore. As.Tro è quindi disponibile a lavorare, sin da subito, anche su questo fronte, considerando 'il bene' del gestore un obiettivo da perseguire 'a prescindere', senza pretese di benemerenze di sigla, peraltro superate dall’attuale contesto del gioco lecito”.

 

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