skin

Stabilità: Curcio (Sapar) "Gestori firmino lettera di replica a concessionari"

08 gennaio 2015 - 11:25

Continua la diatriba interna al settore sulla legge di Stabilità, che prevede un contributo di 500 milioni di euro annui dal mondo degli apparecchi da gioco.

Scritto da Redazione
Stabilità: Curcio (Sapar) "Gestori firmino lettera di replica a concessionari"

L’associazione nazionale Sapar “a seguito delle comunicazioni inviate dai concessionari, invita i gestori italiani a sottoscrivere ed inviare la lettera di replica alle stesse e, per conoscenza, al presidente del Governo, Matteo Renzi, e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”, afferma il presidente dell’associazione, Raffaele Curcio.

L'ASSEMBLEA DEL LAZIO - Si è tenuta questa mattina l’Assembla dei Soci del Lazio. All’ordine del giorno, oltre al tesseramento per l’anno 2015, la discussione sulle linee guida da seguire in merito alle nuove norme previste dalla legge di Stabilità. Sono intervenuti il Presidente Sapar, Raffaele Curcio, il Presidente della delegazione del Lazio, Giacomo Perrone, e il Segretario Nazionale Corrado Luca Bianca.

La platea dei soci ha esposto le proprie preoccupazioni sulla legge appena approvata e stabilendo una linea comune da seguire, soprattutto in relazione alle lettere inviate dai concessionari ai gestori stessi. Il presidente Curcio è intervenuto ribadendo che “I soci devono essere uniti al 100%, questa è l’ultima occasione che abbiamo per tentare di cambiare la situazione, ma serve l’unità di intenti. Ad oggi ciò che temo di più è la Delega Fiscale, è doppiamente pericolosa rispetto alla Legge di Stabilità perché stabilirebbe ulteriori paletti che danneggerebbero pericolosamente la piccola e media impresa. Credo che il testo della Delega Fiscale che stanno redigendo abbia come fine l’eliminazione di parte della filiera: si tenta di togliere di mezzo prima le piccole e medie imprese per poi colpire le grandi società. Per concludere ritengo che il passo fondamentale da compiere in questo momento sia quello di far giunger in massa ai concessionari la lettera che abbiamo scritto e che sarà reperibile presso l’Associazione. Ma la riposta dei gestori deve essere univoca e ferma: non siamo nella volontà di firmare accordi diversi finché la situazione non cambia. Poi appena uscirà il decreto attuativo, lo impugneremo repentinamente. Però ripeto, ci possiamo salvare solo se restiamo uniti”.

Anche il presidente Giacomo Perrone si dice convinto di “andare avanti con i contratti che abbiamo già stipulato con i concessionari, che sono validi al cento per cento. Dobbiamo avere, però, la facoltà di avviare trattative commerciali con tutti i concessionari che vogliamo, dobbiamo sottoscrivere rapporti solo con chi ci fa stare meglio. È necessario proseguire ad oltranza su questa strada, stiamo agendo legalmente e di conseguenza non accettiamo nuove forme di contrattualizzazione, visto che già stiamo agendo secondo i termini di legge”.

 

Articoli correlati