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Patoia (Sapar): “In Umbria e nel resto d'Italia pronti al contenzioso per salvare le nostre aziende”

30 gennaio 2015 - 08:56

“In Umbria siamo in attesa di vedere come le singole amministrazioni locali intenderanno attuare la legge regionale sul gioco pubblico, mettendoci a disposizione, come operatori, per un confronto e un dialogo costruttivo per perseguire gli obiettivi di ordine pubblico.

Scritto da Ac
Patoia (Sapar): “In Umbria e nel resto d'Italia pronti al contenzioso per salvare le nostre aziende”

Ma dai movimenti degli ultimi giorni sembrerebbe che ci sia stata una presa di coscienza generale rispetto alle peculiarità del nostro settore e dei rischi che scaturirebbero da una eccessiva restrizione del mercato in termini di illegalità”. A parlare è Luca Patoia, vice presidente di Sapar e delegato per l'Umbria, che commenta a GiocoNews.it i recenti sviluppi a livello di politica dei giochi in Regione. “Quello che abbiamo detto con chiarezza, tuttavia, è che qualunque provvedimento venga preso dalle amministrazioni che possa rivelarsi nocivo per le nostre attività saremo costretti a intervenire legalmente per tutelare le nostre aziende, le nostre attività e quindi i nostri dipendenti. Questo vale per l'Umbria, ma vale anche per tutte le altre regioni che hanno adottati percorsi simili. Ma vale anche più in generale rispetto alle ultime disposizioni governative che rischiano di far saltare l'intero comparto. Qui è in gioco la nostra sopravvivenza è quello che è certo è che faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi, per scongiurare la chiusura delle nostre aziende”.

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