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Stabilità: il 18 marzo udienza su ricorsi degli operatori contro i 500 milioni

25 febbraio 2015 - 09:30

Roma - Si dovrà attendere mercoledì 18 marzo per capire qualcosa in più rispetto alla legittimità della norma sui 500 milioni di euro che gli operatori della filiera degil apparecchi da intrattenimento devono restituire allo Stato, in seguito all'emanazione della Legge di Stabilità, contro la quale sono stati presentati una serie di ricorsi da parte di gestori, concessionari ed esercenti. In quella data, quindi, si riuniranno i giudici della Seconda sezione del Tribunale capitolino in Camera di Consiglio per valutare la richiesta di sosensiva presentata dagli operatori e la questione di legittimità costituzionale, optando o meno per il rinvio alla Corte competente.

Scritto da Ac
Stabilità: il 18 marzo udienza su ricorsi degli operatori contro i 500 milioni

 

 

LE RICHIESTE DELLA FILIERA - In totale - secondo quanto apprende GiocoNews.it - sono una quindicina i ricorsi presentati dagli addetti ai lavori, per una norma che, secondo i legali, sarebbe in contrasto con i principi europei e costituzionali di imparzialità, irretroattività, proporzionalità e ragionevolezza. Per questa ragione, oltre al rinvio alla Corte costituzionale, viene invocato anche quello alla Corte Europea.
In particolare gli operatori contestano le modifiche proposte unilateralmente al contratto con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, riferendosi a rapporti convenzionali e contrattuali consolidati: principio che vale anche per i rapporti tra operatori di filiera. Ma soprattutto a non quadrare è la retroattività della tassa da 500 milioni e il criterio di spartizione dei 500 milioni tra i diversi concessionari, basato sul numero di apparecchi "di proprietà" al 31 dicembre 2014, e senza distinzioni tra slot e vlt.

 

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