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‎Parlati (Acmi): 'Industria italiana del gaming esiste e resiste'

30 giugno 2015 - 13:15

Al di là delle farneticazioni dell'assessore Beccalossi, finalizzate esclusivamente ad avere qualche ora di visibilità, l'industria del gioco italiana, fatta di piccole e medie imprese, di lavoratori e di famiglie, esiste e resiste. A parlare è il Direttore Generale di Acmi, Gennaro Parlati, che interviene in difesa del comparto industriale del gioco pubblico italiano, in risposta alle accuse dell'assessore lombardo delle scorse ore. Non saranno certo le gratuite offese dell'ultima ora o i continui attacchi indiscriminati ‎a farci desistere - aggiunge - in questi anni il nostro principale impegno, fatto di sacrifici e investimenti nell'ambito di una situazione economica di per se assai complessa,  è stato quello di contrastare il gioco illegale, tutelare il consumatore ‎e fare impresa nel rispetto della legge.

Scritto da Alessio Crisantemi
‎Parlati (Acmi): 'Industria italiana del gaming esiste e resiste'

 

 

Per queste ragioni il responsabile dei costruttori, conferma la linea dell'organismo, appartenente a Confindustria, "Consci della responsabilità assunta ‎e della volontà di tutelare in ogni modo le migliaia di lavoratori impegnati nel comparto".


SITUAZIONE DI CRISI, ANCHE DEL VIDOGAME - L'associazione nazionale dei produttori italiani di giochi oltre a non demordere, operò, rilancia: annunciando che già da questa mattina sono ripresi "con estrema determinazione" ‎i contatti con i principali referenti istituzionali per chiedere con forza un intervento urgente che ridia immediatamente ossigeno al settore.
"Sul tavolo - spiega Parlati - saranno messi vari argomenti, fra i principali, la totale stagnazione del mercato, frutto anche del continuo annuncio di provvedimenti mai portati a compimento, e l'estrema necessita di interventi che lo rivitalizzino; il tema degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro, ‎comparto totalmente lasciato allo sbando; la concorrenza sleale, rappresentata dal diffondersi di prodotti fuorilegge favorita dalla schizofrenica e scomposta applicazione di regolamenti locali tanto cari all'assessore Beccalosi".

Parallelamente a questa attività, prosegue anche l'impegno assunto dal Tavolo Tecnico Interassociativo di Sistema Gioco Italia - coordinato dallo stesso Parlati - quale "conferma della volontà di voler proseguire e vincere la sfida assunta sul fronte dell' innovazione tecnologica".

LE RIFLESSIONI SULL'INDUSTRIA - E tornando a Beccalossi, Parlati aggiunge: Invito l'assessore a leggere il testo che segue, tratto da un discorso del Presidente Enaudi, che rappresenta pienamente le imprese del settore.

"Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi".
Luigi Enaudi (da Dogliani, Dedica all'impresa dei Fratelli Guerrino, 15 settembre 1960)

 

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