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Tassa da 500 milioni, Adm : ‘Disposizione vale 11,9% redditività operatori’

09 settembre 2015 - 13:39

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inviato al Tar Lazio la relazione sulla tassa da 500 milioni per gli operatori slot e Vlt.

Scritto da Gt
Tassa da 500 milioni, Adm : ‘Disposizione vale 11,9% redditività operatori’

 

In vista dell’udienza di merito del prossimo 21 ottobre sulla tassa dei 500 milioni imposta a concessionari e filiera di slot e Vlt dalla legge di Stabilità 2015, l’Agenzia Dogane e Monopoli ha depositato al Tar Lazio, così come richiesto dai giudici della Seconda sezione, la richiesta relazione. Il documento evidenzia come tale tassa equivalga all’11,9% dei compensi percepiti da questi soggetti nel 2013, e all’11,3% di quelli del 2014 e si danno anche i numeri della raccolta del settore degli apparecchi nel 2013: 47,5 miliardi di euro. Concessionarie e soggetti della filiera hanno percepito circa 4,2 miliardi (899 milioni i primi, circa 3.297 milioni gestori e esercenti), la tassa dei 500 milioni vale appunto l’11,92% di tale somma. Nel 2014, le giocate hanno superato i 46,7 miliardi, concessionari e filiera hanno incassato oltre 4,4 miliardi (889 milioni i concessionari; 3.517 milioni gli altri soggetti) la tassa vale quindi l’11,35% dei compensi.Nella relazione, l’Adm puntualizza anche che “il concessionario è l’unico e il solo  interlocutore dell’Agenzia, l’unico e il solo responsabile delle attività e delle funzioni affidate in concessione che si estrinsecano sia nella realizzazione e conduzione della rete (…) sia un tutte le attività e le funzioni  connesse, direttamente e indirettamente, alla suddetta gestione telematica, nel cui ambito rientrano la raccolta di gioco e tutte le attività finalizzate alla raccolta”.

Secondo Adm, infine, il ricorso al conto giudiziale ha "una specifica significatività" nel riscontro richiesto dai giudici, vista l’omogeneità, per tutti i concessionari, di tale rappresentazione contabile", tanto più che si tratta di un bilancio "depositato dalle stesse società concessionarie", da cui è desumibile la situazione economica, finanziaria e patrimoniale delle società "al di là di quanto strettamente riferibile alla gestione della concessione".

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