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Il futuro del gioco pubblico italiano tra i nuovi bandi e un'offerta più ampia

17 marzo 2016 - 09:25

Il settore del gaming italiano è vicino a una svolta: di questo e altro si parla all'Enada di Rimini al convegno di GiocoNews.it.

Scritto da Alessio Crisantemi
Il futuro del gioco pubblico italiano tra i nuovi bandi e un'offerta più ampia

Rimini – Il settore del gioco pubblico italiano è vicino a un'autentica rivoluzione che passa per i tre bandi di gara in programma per i prossimi mesi che riguardano le concessioni di bingo, betting ed online. Mentre sono ancora tanti i tanti nodi da sciogliere. Nel frattempo, però, il settore sta cambiando anche in termini di offerta con le nuove esigenze dei giocatori che condizionano l'offerta e, quindi, anche l'organizzazione dei punti vendita.


Di questo (e molto altro ancora) si parla oggi, 17 marzo, nel convegno promosso da GiocoNews.it all'interno di Enada Primavera, a Rimini, dal titolo: 'Online, retail e betting: l’evoluzione dell’offerta in vista dei nuovi bandi', al quale partecipano: il legale Stefano Sbordoni, il Presidente di Obiettivo2016, Maurizio Ughi, il Direttore Generale di Microgame, Marco Castaldo, Igor Rus, Head of Business Development di Comtrade Gaming – società produttrice di giochi - e Stefano Natalicchio, Direttore Ufficio Legale Codere.

 

I TEMI – Tra gli argomenti affrontati nel dibattito, dunque, le ultime frontiere del Gaming online, insieme alle nuove opportunità per il settore del Betting, stanno modificando l'offerta di gioco italiana. Con risvolti importanti anche sui punti vendita e sul mercato retail. Per conoscere a fondo le nuove opportunità di gioco, recenti e in dirittura di arrivo, e per capire il nuovo scenario che riservano le prossime gare per il rilascio delle concessioni di online, betting e bingo, Gioco News organizza un workshop all'interno di Enada per riflettere su questi temi con esperti del settore e i principali operatori sul mercato. Nel panel viene quindi affrontata l'evoluzione dell'offerta di gioco e - di conseguenza - del punto vendita in generale, non soltanto delle sale scommesse, ma parliamo anche di sale Vlt e di bingo, spiegando anche come stanno cambiando le esigenze dei giocatori che trainano il mercato, orientandolo verso la multicanalità e condizionando l'offerta di gioco. Ci saranno diversi relatori, alcuni specializzati sull'online, altri sul betting e sul bingo, per illustrare le peculiarità e caratteristiche di questa tipologia di giochi e di come sta evolvendo l'offerta delle sale. magari parlando anche di auspici e sviluppi in vista del bando di gara.

IL NODO DEGLI ENTI LOCALI - “Avremo diecimila negozi di scommesse, e questo è un fatto”, spiega Maurizio Ughi. “Il come, dunque, lo sappiamo, ma il dove ancora no”. Questo per ricordare come sarà “determinante” - secondo il leader di Obiettivo 2016, la scadenza del 30 aprile entro la quale è prevista la mediazione da raggiungere con gli enti locali in sede di conferenza unificata. “Da quanto verrà deciso sapremo il nuovo assetto distributivo del gioco in Italia – aggiunge - Il Governo ha perso troppo tempo non cogliendo l’opportunità della delega fiscale, e ora dobbiamo essere vigili affinché adempia a quanto previsto nella legge di Stabilità 2016”.
 
LA GARA DEL BINGO - Ma i problemi non sono soltanto per il betting. Anzi. Anche il bingo è in cerca di risposte: “La sala bingo, per le sue caratteristiche intrinseche, rappresenta la tipologia di sala più indicata in cui accentrare l’erogazione di tutte le formule di gioco fisico legale. – afferma Stefano Natalicchio, Direttore Ufficio Legale di Codere – Purtroppo l’ultima Legge di Stabilità non sembra andare nella direzione auspicata e ha tenuto solo marginalmente conto delle esigenze rappresentate in sede di audizione dalle associazioni dei concessionari. Occorre inoltre superare la rigidità delle attuali procedure tecnico-amministrative che frenano l’innovazione e non consentono ai concessionari bingo di adottare tempestivamente le nuove soluzioni tecnologiche, adeguando l’offerta e rivitalizzando un gioco che, per le sue potenzialità, potrebbe rappresentare una formula d’intrattenimento di successo e a bassissimo rischio”, conclude.
 

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