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As.Tro replica all'assessore Beccalossi: 'Offende il gioco dimenticandosi del suo passato'

27 maggio 2016 - 11:31

L’assessore alla Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, torna ad “offendere” gli operatori di gioco lecito  

Scritto da Gt
As.Tro replica all'assessore Beccalossi: 'Offende il gioco dimenticandosi del suo passato'

“Questa volta non ci si è limitati ad escludere il ruolo imprenditoriale degli operatori (“attacca-spine”). L’assessore alla Regione Lombardia Viviana Beccalossi si spinge ad etichettarli come “strozzini di Stato”. L’ossessione con la quale l’assessore aggredisce gli operatori del gioco legale non ha precedenti e sembra ispirata da un bisogno di “espiazione”, o meglio, di dimostrazione di avvenuta redenzione”.

Sono le posizioni di As.Tro, l'associazione dei gestori del settore dell'intrattenimento sulle ultime dichiarazioni dell'assessore Beccalossi.
Perché 'redenzione'? “Nel 2009, l’assessore ha fatto parte della maggioranza parlamentare che ha varato (con il voto favorevole dell’assessore stesso) il decreto Legge (c.d. Salva-Abruzzo), istitutivo delle Videolotteries, ovvero quei 57.000 apparecchi da casinò che accettano puntate sino a 10 euro al colpo e promettono vincite sino a 500mila euro.
Non contenta: negli ultimi 3 anni la Regione Lombardia ha varato – grazie all’interventismo specifico dell’Assessore - due Leggi di restrizione all’installazione di apparecchi da gioco lecito, artefici del “fantastico traguardo” di aumentare il numero di malati di G.A.P. del 42% nei primi due anni di vigenza dei divieti e, addirittura, di un +100% di aumento di malati nell’ultimo anno (secondo le dichiarazioni dello stesso Assessore alla prima riunione della Conferenza Stato-Regioni)”.
Il finale: “In un Paese normale, “si dovrebbe prendere atto” di questi esiti e comportarsi di conseguenza, astenendosi – almeno- dal mantenere un protagonismo sulla materia che ha già mietuto troppi danni alla popolazione amministrata”.

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