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Enada Roma, Curcio: 'Governo abbia approccio più maturo al gioco'

04 ottobre 2016 - 11:48

Il presidente Sapar Raffaele Curcio inaugura Enada Roma e chiede al Governo di garantire un approccio più maturo al gioco andando oltre il proibizionismo.

Scritto da Cesare Antonini
Enada Roma, Curcio: 'Governo abbia approccio più maturo al gioco'

Roma - "Ringrazio tutti gli intervenuti soprattutto Sapar e Fiera di Rimini connubio ormai costante e innovativo nell'ambito dell'evento. Ringrazio tutti i soci, gli organizzatori e gli espositori che hanno creduto nell'industry nonostante le difficoltà. Abbiamo cercato di anticipare la fiera sulle date del rilascio delle bozze di stabilità e questa è una novità". Lo afferma Raffaele Curcio, presidente Sapar, nel corso della conferenza inaugurale della 44a edizione di Enada Roma, in programma dal 4 al 6 ottobre.

"Ma più che altro la chiamerei legge di instabilità perché ci si approccia solo per aumentare il gettito dello Stato e con il classico approccio. Ultimo spot del Governo: togliere gli apparecchi. Noi operatori riconosciamo il problema e abbiamo cercato di pagarne il costo sociale. Ma sembra invece che non sia riconosciuto questo problema, cioè non si può lasciare andare il gioco e abbandonarsi ai suoi effetti negativi. Però sembra che il problema del gioco siano gli apparecchi di intrattenimento. Conviviamo con i problemi delle distanze e degli orari ma si gioca lo stesso spostandosi da un paese all'altro", sottolinea il presidente Sapar.

 

POCHI FONDI PER LA CURA - "A fronte di 1,3 miliardi di aumento di raccolta uno stanziamento di 50 milioni per le ludopatie mi sembra un'elemosina. Anche perché non sappiamo ancora quanti siano realmente i malati di Gap, visto che a questo proposito ci sono solo studi ancora a livello embrionale. Intanto aumenta la criminalità se si indeboliscono gli operatori legali che devono lasciar libere alcune fette di mercato a tutto vantaggio degli operatori illegali".
 
L'ONLINE - Dal pericolo ilegalià alla tutela dei minori il passo è breve. "I minori giocano ma dove? Sull'online? Forse questo problema sta passando in sordina. La rete fisica del gioco produce una spesa di 16 miliardi più o meno rimasto costante negli ultimi tre anni. L'online produce 800 milioni all'anno di spesa ma manca il dato dell'illegalità che sfugge a tutti e che è stimabile in diversi miliardi di euro", afferma ancora Curcio.

CAMBIO DI ROTTA - "La pubblicità in tv continua a passare e riguarda principalmente l'online nonostante il decreto Balduzzi. Abbiamo detto che il gioco va tolto dai locali pubblici mentre per i tabacchi l'approccio è totalmente differente. In Italia serve un approccio più maturo nel gioco e bisogna formare le nuove generazioni in un modo diverso. Dal divieto e dal proibizionismo non si ottiene nulla come dall'ipocrisia. Che il Governo abbia un approccio reale alla questione", conclude il presidente Sapar.
IL COMMENTO DI CAGNONI - “Questo comparto”, sottolinea il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, “sta vivendo un momento delicato, per uscirne occorre avere fiducia. Enada Roma, insieme a Enada Primavera, si candida a trainare questo percorso di recupero di prospettiva”.
 

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