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Awp: il settore chiede certezze, tutela della salute pubblica e imprenditoriale

06 ottobre 2016 - 09:13

Tutela della salute pubblica, ma anche delle imprese di gioco che operano nella legalità. La richiesta arriva dai costruttori e gestori di Awp presenti a Enada Roma 2016.

Scritto da Sara
Awp: il settore chiede certezze, tutela della salute pubblica e imprenditoriale

Occhi puntati a Enada Roma 2016 sulle novità che attendono il settore degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro. E in particolare si guarda al futuro delle slot machine.

Il Governo è infatti al lavoro per una riforma complessiva del settore e per arrivare a un'intesa con gli enti locali sulla collocazione delle macchine. Il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha ribadito ai microfoni di Gioconews.it che ci sarà una riduzione del 30 percento del parco slot, per poi affrontare con gli enti locali la questione della certificazione delle sale giochi.
Dai produttori ai gestori la richiesta al Governo è quella di avere una volta per tutte regole certe e uniche, che tutelino il lavoro imprenditoriale di centinaia di aziende. Ma anche i posti di lavoro.
Simone Pachera amministratore delegato di Octavian sottolinea: "Auspichiamo, anche come associazione Acmi, che in questo momento di incertezza il legislatore riesca a dare al settore stabilità, definendo nella prossima manovra finanziaria gli obiettivi da raggiungere per innalzare i livelli di sicurezza e offrire un prodotto sempre più competitivo sul mercato. Le ipotesi sul tavolo per quanto riguarda le Awp da remoto, di cui si è molto parlato in questi mesi, sono diverse e vanno dal potenziamento di quella che era l'Awp3 a un sistema con controllo certralizzato della distribuzione dei contenuti. Noi siamo pronti su entrambi i fronti, ma quello che serve è una certezza delle regole. L'auspicio è di avere una visibilità di più lungo periodo. Una certezza normativa volta anche alla tutela della legalità".
Alberto Sala, amministratore delegato di Acme, aggiunge: "Come sempre la cosa più importante è ascoltare le esigenze di tutti gli operatori del mercato e della filiera, coinvolgendo tutti. Noi siamo ottimisti, propositivi e sempre pronti a investire nella ricerca e nella tecnologia, per una evoluzione del mercato e dei prodotti".

Roberto Migliozzi, amministratore delegato di Merkur Gaming Italia afferma: 'Le future evoluzioni del mercato possono essere un'opportunità e il settore deve tendere sempre verso un maggiore livello di concentrazione e un incremento del livello industriale degli operatori. L'obiettivo è di diffondere prodotti di alta qualità, puntando su una tecnologia che abbia strandard elevati. Ogni rinnovamento tecnologico porta benefici sia per il settore produttivo che per i giocatori".

Calogero Mistretta di Marim ribadisce il suo ottimismo: "Ho sempre avuto fiducia in questo settore e nelle persone che vi operano, per questo credo che anche questa volta saremo in grado di rispondere alle nuove sfide che ci verranno poste. Sicuramente va considerato il fatto che il mondo del gioco pubblico, e delle slot machine in particolare, è fatto di imprese che hanno dei professionisti seri e capaci che puntano alla ricerca e allo sviluppo di tecnologia".

Anche i gestori di slot machine chiedono di salvaguardare gli investimenti aziendali, l'occupazione e la salute pubblica.
"BeteSlot - afferma l'Ad Massimiliano Orlandini - è una società di gestione che sta investendo tanto nell'aggragazione territoriale. Crediamo che la slot da bar sia una opportunità per lo Stato, non fa ammalare le persone, ma divertire magari con il resto del caffè. La salute pubblica è un bene comune che va salvaguardato e le aziende di gestione, che operano nella legalità, ce l'hanno come obiettivo. Il proibizionismo, che vediamo in alcuni territori, rischia di riportare il settore a periodi bui, con la riemersione della illegalità. Oggi demolire un apparato di gioco pubblico vuol dire dare spazio alla criminalità.
Vorremmo, invece, poter parlare di progettazione, sviluppo, pianificazione e di tutto ciò che garantisca stabilità per le aziende. Questo negli ultimi anni è mancato. Per cui puntiamo sempre di più a una idea di network che possa riportare le aziende del gioco lecito a operare seguendo questi principi".

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