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Cardia: 'Sentenza Tar Bolzano, effetti anche su pubblici esercizi'

06 novembre 2016 - 10:13

Le precisazioni dell'avvocato Cardia alle dichiarazioni del sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e di Maurizio Ughi di Obiettivo 2016. 

Scritto da Sm
Cardia: 'Sentenza Tar Bolzano, effetti anche su pubblici esercizi'

“L’accoglimento da parte del Tar dei ricorsi amministrativi che hanno portato all’annullamento delle delibere provinciali di Bolzano (n. 341 del 12 marzo 2012 e n. 1570 del 29 ottobre 2012) esplicherà, senza ombra di dubbio, effetti anche nei confronti dei pubblici esercizi come i bar, ai quali la normativa territoriale infligge oggi lo stesso effetto espulsivo ormai dichiarato illegittimo”. A spiegarlo è il legale Geronimo Cardia, che ha redatto e seguito i ricorsi contro i provvedimenti provinciali espulsivi nei confronti del gioco legale, risponde alle dichiarazioni del sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, nelle quali si afferma che le sentenze del Tar Bolzano riguardino esclusivamente due provvedimenti provinciali di decadenza dell'autorizzazione di sale giochi e che non attengano, invece, alle ordinanze di rimozione delle slot dai bar a suo tempo emesse dal Comune di Bolzano.

La doppia pronuncia del Tar Bolzano contro le delibere provinciali in materia di gioco, quindi, continua a tenere acceso il dibattito sulla regolamentazione del gioco pubblico e il ruolo degli enti locali.

LE PRECISAZIONI SUL MANCATO INTERVENTO DI ADM AD ADIUVANDUM - Cardia risponde anche alle dichiarazioni di Maurizio Ughi di Obiettivo 2016 riguardanti il mancato intervento ad adiuvandum dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel ricorso amministrativo contro i provvedimenti della Provincia. "Nel ringraziare Maurizio Ughi per le parole spese sull'importanza delle sentenze del Tar Bolzano, tengo a precisare di avere sempre agito contro l'effetto espulsivo inflitto al gioco legale dalla normativa territoriale nella certezza di avere il consenso pieno dell’Amministrazione. Un consenso che ho avvertito nei tanti ricorsi che ho seguito nel corso degli anni ed in diversi tribunali italiani. Le eccezioni che da sempre ho posto alle normative territoriale espulsive nei confronti del gioco legale hanno sempre goduto del sostegno dell’Amministrazione, essendo esse ispirate dalla finalità di tutelare effettivamente interessi generali quali la salute, il risparmio, l’ordine pubblico ed il gettito erariale”.

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