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Richieste di autorizzare slot nei container, As.Tro: 'Si facciano i nomi'

23 novembre 2016 - 12:01

As.Tro chiede chiarezza e i nomi, dopo che il senatore Vaccari ha reso noto le motivazioni alla base del suo emendamento sulle slot nella zona del cratere sismico.

Scritto da Amr
Richieste di autorizzare slot nei container, As.Tro: 'Si facciano i nomi'

Sta facendo molto discutere non tanto l'approvazione in commissione dell'emendamento Vaccari sul divieto di installazione di nuove slot nella zona del cratere sismico, fino al 31 dicembre, ma soprattutto le motivazioni che hanno portato il senatore del Pd (assieme con i colleghi Mirabelli, Chiti e Morgoni) a presentarlo, ossia, come affermato, che “subito dopo il terremoto di agosto ad Amatrice alcune aziende hanno proposto ai comuni di donare container per le necessità dell’ente in cambio dell’istallazione di container con slot machine e ‘macchinette’ , con un comportamento che, pur essendo legale, presenta indubbi aspetti speculativi da evitare”.

Un fatto che As.Tro reputa “gravissimo”, chiedendo dunque, “a chiunque possa fornire riscontri documentali, di sapere i nomi delle aziende a cui si è fatto richiamo. Dalla verifica interna già prontamente eseguita dagli organismi associativi non risulta che le imprese attualmente iscritte ad As.Tro abbiano dato corso a dette istanze autorizzatorie, ma ciò nondimeno, e quindi anche nell’eventualità di non poter dar corso a provvedimenti disciplinari, l’Associazione si prende carico di approfondire la vicenda investendo la Procura della Repubblica competente in accertamenti finalizzati ad appurare se vi sia stata una qualche forma di sfruttamento dello stato di bisogno o altre scorrettezze comunque rilevanti sotto il profilo giuridico.

Richiediamo con urgenza le invocate evidenze al fine di poter procedere con estrema fermezza e decisione alla tutela di una categoria di operatori che dai sismi ha ricevuto i medesimi lutti e danni di tutte le altre imprese e persone, e che non accettano di essere 'percepiti' come imprenditori assimilabili a quelli che già sono 'passati alla storia' (anche giudiziaria) per le loro ciniche strumentalizzazioni delle disgrazie naturali”.

LA VICENDA - La vicenda era partita dalla segnalazione di Gianpiero Cioffredi, presidente dell'Osservatorio sulla legalità della Regione Lazio.

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