skin

Porto Tolle, Tar Veneto: 'Stessi orari per tutti i giochi, eccesso di potere'

04 maggio 2017 - 16:58

Secondo il Tar Veneto configura un eccesso di poter imporre agli esercizi di gioco autorizzati ex art. 88 Tulps gli stessi orari di quelli ex art. 86.

Scritto da Amr
Porto Tolle, Tar Veneto: 'Stessi orari per tutti i giochi, eccesso di potere'

 

Pur respingendo la richiesta di annullare l'ordinanza con cui il sindaco di Porto Tolle (Rovigo) disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco lecito con vincita in denato installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 del Tulps, il Tar Veneto, con una sentenza, annulla la “sola parte in cui impone agli esercizi autorizzati ex art. 88 Tulps restrizioni agli orari di funaionamento di giochi elettronici, come new slot, installati o installabili anche presso gli eserciti autorizzati ex art. 86 Tulps”.

Nella sentenza, si ritiene che “l’ordinanza sindacale impugnata con i motivi aggiunti è viziata da eccesso di potere, sotto il profilo della disparità di trattamento, nella sola parte in cui impone agli esercizi autorizzati ex art. 88 Tulps (Sale Bingo, Vlt, Agenzie di scommesse, negozi dediti esclusivamente al gioco) restrizioni agli orari di funzionamento di giochi elettronici installati o installabili anche presso gli esercizi autorizzati ex art. 86 Tulps (es. bar, tabacchi, ricevitorie, circoli privati, edicole, sale giochi tradizionali) per i quali il Comune non ha, allo stato, dettato alcuna disciplina limitativa”.
A parte questo, però, “l’impugnata disciplina limitativa degli orari di apertura degli esercizi autorizzati ex art. 88 Tulps in cui si svolgono attività di gioco o scommessa – che consente un’apertura giornaliera pari a undici ore giornaliere (h 9-13 e 17-22) – appare al Collegio proporzionata rispetto agli obiettivi perseguiti (prevenzione, contrasto e riduzione del gioco d’azzardo patologico), realizzando un ragionevole contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e contrastare fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo”.

 

 

Articoli correlati