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Sapar: 'Gioco, in bozza riordino governo incongruenze e criticità'

05 settembre 2017 - 16:32

Sapar invia una lettera ai componenti Conferenza Unificata Stato Regioni dove si evidenzia che nella bozza del governo su riordino giochi ci sono incongruenze e criticità.

Scritto da Redazione
Sapar: 'Gioco, in bozza riordino governo incongruenze e criticità'

“Incongruenze dei dati e criticità nei contenuti della bozza presenta dal Governo alla Conferenza Unificata Stato Regioni ed Enti locali e relativa al riordino dei giochi. Sindaci e governatori prestino attenzione, perché se verrà approvato il testo così elaborato il giocatore non trarrà alcun beneficio da questa intesa, mentre aumenteranno le offerte di gioco più aggressive rispetto alle Awp”.

Così il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar Raffale Curcio, commentando l’invio di una lettera a propria firma a tutti i componenti della Conferenza, nella quale si evidenziano le incongruenze dei dati contenuti nella nuova bozza presentata dal Governo sul riordino del settore dei giochi, difformi da quanto pubblicato nel Libro blu “Anno 2016” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 

“Il vero scopo del Governo  - dice Curcio - è quello di far passare il principio che ci sarà una riduzione, ma solo per quanto riguarda le location degli apparecchi Awp-slot, in quanto non appena ci sarà l’accordo, partirà il bando che istituirà nuove sale scommesse e corner gioco che andranno a sostituire i locali pubblici.  Infatti la discordanza maggiore dei dati riguarda il notevole aumento dei corner, quindi il gioco non diminuirà.  Anzi, a differenza dei locali pubblici, queste nuove location potranno contenere non solo più apparecchi, ma soprattutto ospiteranno le Vlt (macchine più aggressive e funzionanti a banconote), mentre i giocatori saranno sempre più isolati. Quindi nessun contenimento del gioco ma maggiori rischi e pericoli”. 
Il presidente Sapar conclude ribadendo che “l’Associazione chiede con insistenza che si approfondiscano i temi e si tenga conto di tutte le parti coinvolte, comprese le aziende di settore che ormai da anni hanno preso consapevolezza della propria responsabilità sociale”.

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