skin

Riduzione slot: per lo Stato 'no a discriminazioni tra concessionari'

21 novembre 2017 - 09:52

Con il parere dell'avvocatura di Stato, AdM è pronta per la stesura della nota che disciplinerà in via definitiva la riduzione delle slot.

Scritto da Ac
Riduzione slot: per lo Stato 'no a discriminazioni tra concessionari'

 

Il parere è arrivato. E ora gli addetti ai lavori del comparto new slot attendono soltanto la pubblicazione della nuova circolare dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per capire come procedere per completare la prima parte della riduzione del parco macchine stabilita dalla recente manovra fiscale.

 

Come anticipato nelle scorse settimane, dopo le molte richieste di chiarimenti provenienti dagli operatori e le difficoltà interpretative del provvedimento di riduzione emanato dal Ministero, l'Agenzia aveva chiesto un parere all'avvocatura di Stato per giungere a una soluzione definitiva che non fosse discriminante per le società interessate né tanto meno di complessa attuazione, ma nel pieno rispetto dei principi sanciti dal Legislatore. Un'impresa certo non facile, tenendo conto della sovrapposizione di norme, leggi e restrizioni che hanno praticamente ingessato un mercato già di per sè decisamente complesso.

 

A quanto pare, tuttavia, neanche il parere appena ricevuto dall'avvocatura sembra essere particolarmente risolutivo, limitandosi a raccomandare - secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali - la non disparità di trattamento tra concessionari, tra quelle società che, durante i mesi successivi al 31 dicembre 2016 (data che, come noto, viene presa come riferimento dalla norma sulla riduzione), hanno visto diminuire il numero di apparecchi collegati alla propria rete rispetto a quelli che lo hanno incrementato. Andando quindi a includere, probabilmente, nel processo di riduzione domandato ai concessionari anche le slot "perse" durante l'intero periodo.
 

Una interpretazione che, se tradotta in norma, potrebbe trovare accoglimento favorevole da parte di alcune delle società interessate, al punto che alcuni operatori la davano addirittura per scontata: ma non tutti. Essendo molteplici le possibili letture da dare alla norma primaria e al successivo decreto attuativo. Lasciando intravedere all'orizzonte l'esplosione di un nuovo contenzioso tra Stato e industria che sembra sempre più inevitabile. E che potrebbe presentarsi, in realtà, di fronte a qualunque interpretazione fornita da AdM.
 
 
È in questo clima, dunque, che si trova a dover decidere l'amministrazione, chiamata ad emanare una circolare operativa - attesa per le prossime ore - con la quale fornire ai concessionari le modalità definitive a cui attenersi per ridurre del 15 percento prima (entro il 31 dicembre) e di un ulteriore 19 percento poi (entro il 30 aprile 2018) le proprie reti di apparecchi.

 

Articoli correlati