Piemonte: prime sanzioni sul territorio e scatta il contenzioso

Mentre gli operatori del gioco pubblico del Piemonte proseguono con la propria "resistenza" nei pubblici esercizi, appellandosi alla presnta illegittimità della legge regionale rispetto alla disciplina nazionale, arrivano le prime sanzioni sul territorio: dopo una serie di controlli delle forze dell'ordine a tappeto su tutto il territorio regionale, sono iniziate ad arrivare oggi le prime sanzioni. Accade, per esempio, nel vercellese, a San Germano, dove un esercente è stato trovato con le slot accese ed è stato sanzionato per 2mila euro ad apparecchio, in seguito all'ispezione verablizzata il giorno precedente dagli angenti, durante la quale erano stati eseguiti tutti i rilievi del caso, in termini di distanze e "mappature". Nelle scorse ore, però, è arrivata la sanzione, con gli apparecchi, in questo caso, non sequestrati ma finiti in custodia in attesa del ritiro.

Si tratta di una delle prime azioni repressive segnalate dal territorio, ma che non è certo destinata a rimanere isolata. Né tanto meno incompiuta, tenendo conto di quello che alcuni hanno definitov il "fronte per la legalità" messo in piedi dalle associazioni, a tutela del settore, che porterà con tutta probabilità all'impugnazione di questo e altri provvedimenti sanzionatori da parte degli operatori. In modo da poter ottenere un giudizio (direttamente o  indirettamente) sulla legittimità della legge regionale e sulle sue applicazioni a livello comunale, dopo che l'associazione As.Tro ha già avviato le pratiche per ricorrere in autotutela in sede civile.