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Laterza (As.Tro): 'Limiti Firenze, confronto con operatori del gioco'

11 gennaio 2019 - 12:11

Il consigliere As.Tro Andrea Laterza invita il sindaco di Firenze ad aprire confronto con gli operatori di gioco sui limiti orari confermati dal Tar Toscana.

Scritto da Redazione
Laterza (As.Tro): 'Limiti Firenze, confronto con operatori del gioco'

“Come associazione abbiamo sempre rispettato le normative locali e i provvedimenti giurisdizionali ma non possiamo sottacere le criticità che presenta l’ordinanza del Comune di Firenze. Se si vuole risolvere realmente il problema della dipendenza, di certo, non possono essere considerate efficaci le limitazioni orarie così come statuite dal provvedimento fiorentino”.

Così Andrea Laterza, consigliere As.Tro e responsabile della Regione Toscana commenta la decisione del Tar della Toscana di bocciare una serie di ricorsi contro l’ordinanza del Comune di Firenze. 

 

“Lo spezzettamento degli orari, in base a diversi studi scientifici, produce un effetto boomerang per il giocatore che, avendo a disposizione un tempo limitato di gioco, è spinto a giocare in maniera frenetica, creando quello che gli inglesi definiscono ‘effetto campanella’ in riferimento al consumo di alcolici. Inoltre i giocatori che trovano la slot spenta possono tranquillamente orientarsi verso altre tipologie di gioco fruibili h24, come il gioco online (specialmente quello illegale)”, continua Laterza.
 
Secondo il consigliere As.Tro “questa misura si pone anche in contrasto con quanto previsto dalla Conferenza Stato-Regioni che prevedeva sì delle limitazioni all’orario di gioco, ma capaci di contemperare i vari interessi in campo, non ultimo quello di frenare l’avanzata del gioco illegale gestito dalla criminalità”.
 
“La speranza è quella che il sindaco di Firenze possa aprire un tavolo di discussione anche con gli operatori di gioco lecito finalizzato alla ricerca di soluzioni efficaci che tutelino, al contempo, la salute, l’occupazione, l’erario e che pongano un argine all’avanzata, sempre più invasiva, dell’offerta illegale di gioco” conclude Laterza.
 

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