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As.Tro agli attori della filiera: 'Apriamo un tavolo di crisi'

24 gennaio 2019 - 15:05

L'associazione As.Tro propone a tutti gli attori della filiera l’apertura di un tavolo di crisi.

Scritto da Anna Maria Rengo
As.Tro agli attori della filiera: 'Apriamo un tavolo di crisi'

Il decreto Dignità, la legge di Stabilità per il 2019 e, da ultimo, il decreto legge introduttivo del reddito di cittadinanza, apportano modifiche significative al sistema del “gioco pubblico” e in particolare al settore dell’automatico.

L’inasprimento della tassazione e l’accelerazione del processo di sostituzione degli apparecchi da gioco, in presenza di regolamentazioni locali di carattere proibizionistico, pongono l’esigenza, secondo As.Tro, di una seria - e il più possibile condivisa- riflessione, da parte dei diversi soggetti che costituiscono la filiera su quelle che siano le priorità da perseguire e le iniziative da assumere.
Per queste ragioni, As.Tro ha inviato, a tutti gli attori della filiera, la propria proposta in ordine alla fase di crisi che, in questi giorni, il settore sta vivendo.

 

I PUNTI PROPOSTI DA AS.TRO - Come si legge nella proposta, che reca la firma del presidente As.Tro Massimiliano Pucci e di quello del Centro Studi As.Tro Armando Iaccarino, la recente riunione delle associazioni del settore ha evidenziato, "almeno all'apparenza, tre obiettivi comuni", vale a dire: "l'esigenza di una fiscalità certa e stabile. Non è più possibile alcune pianificazione nell'attività di impresa in presenza di interventi continui sulle aliquote di imporsta, con frequenza ormai addirittura mensile". Inoltre, "ulteriore abbassamento del payout delle Awp. la riduzione prevista nella legge di Stabilità non è sufficiente per affrontare gli investimenti attuali (aggiornamento Awp per riduzione payout) e futuri (tessera sanitaria più introduzione nuove Awpr)". Terzo punto comune "normative locali. Sfruttare le potenzialità tecnologiche delle nuove Awpr (pensate ab origine proprio allo scopo di superare le molteplici criticità evidenziate dalle amministrazioni locali) nel contrasto alle dipendenze e all'accesso al gioco dei minori. Una rigorosa certificazione dei punti vendita oltre a una piena es esaustiva applicazione del decreto Balduzzi. L'applicazione certa di tali strumenti può consentire di superare, o comunque di attenuare, le ragioni che hanno portato alle limitazioni finora imposte dali enti locali".

 

Con l'obiettivo di evitare "il ritorno alla giungla degli anni '90", As.Tro propone l'istituzione di un tavolo che "riunisca tutti i segmenti del settore e che sia in grado di confrontarsi con il Governo portando avanti le suddette istanze", così che "siano inserite nella (auspicata) legge quadro che dovrà regolare il settore gioco a livello nazionale, sperando la frammentazione delle normative locali, la cui proposta è stata prevista dall'articolo 9, comma 6 bis del decreto Dignità e che, secondo detta norma, dovrebbe essere imminente. Nel caso in cui il Governo non intendesse dialogare con il settore e comunque se il confronto dovesse fallire, i soggetti che aderiranno alla presente iniziativa valuteranno le azioni da intraprendere a livello nazionale per tutelare la sopravvivenza delle imprese del settore".

OBIETTIVO FORMAZIONE - In attesa di una risposta alla proposta dell'associazione, prosegue il ciclo informativo di As.Tro, che ha fatto tappa nel Comune di Montegiorgio, in provincia di Fermo, presso il Comando Compagnia Carabinieri.
Il corso, che si inserisce in un ampio programma formativo/informativo, rientra in un progetto di collaborazione tra gli operatori della filiera del gioco lecito e le istituzioni, il cui intento è quello di sensibilizzare istituzioni e forze dell¹ordine sulle criticità del territorio e la prevenzione di forme di gioco, illegali ed incontrollate.
Relatore e promotore del corso è stato Claudio Bianchella, già funzionario ADM Marche e membro del Centro Studi As.Tro, che ha commentato: «un incontro positivo, che ha dimostrato una buona sinergia tra gli operatori del gioco legale e le istituzioni chiamate ad eseguire i controlli del territorio. Stiamo calendarizzando altri incontri nelle Marche, ma l’obiettivo vero è portare la formazione anche in altri territori, a livello nazionale – prosegue Bianchella – perché lo scopo vero di questo ciclo di appuntamenti è collaborare con le istituzioni per contrastare le criticità e tutelare la filiera del gioco legale».
Presente all¹incontro anche il vice presidente dell¹associazione, con delega alla Regione Marche, nonché sostenitore dell¹iniziativa, Paolo Gioacchini.
Il percorso informativo intrapreso, secondo quanto si legge in una nota, conferma, ancora una volta, la volontà delle aziende rappresentate da As.Tro di affiancare le istituzioni, con l¹auspicio che la sinergia tra operatori legali ed istituzioni possa dar luogo ad un progetto efficace per contrastare le varie criticità collegate al gioco, tutelando – allo stesso tempo – l¹industria del gioco lecito quale unico presidio di legalità sul territorio.

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