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Gioco, Agcai: 'Governo abbia il coraggio di confrontarsi con i gestori'

30 gennaio 2019 - 12:19

Agcai conferma manifestazione dei gestori di apparecchi da gioco il 31 gennaio a Roma, con la partecipazione del presidente Sapar Domenico Distante.

Scritto da Redazione
Gioco, Agcai: 'Governo abbia il coraggio di confrontarsi con i gestori'

“Scendiamo in piazza il 31 gennaio e ci asterremo dalla raccolta dal 1° febbraio per tutelare i giocatori e le imprese dei gestori Awp. Non abbiamo intenzione di demordere fino al raggiungimento degli obiettivi, contro l’ingiusto esproprio da parte dei concessionari dei titoli autorizzatori e della ingiusta tassazione ormai arrivata al 70 percento, la più alta in assoluto di tutte le altre forme di gioco, fra l’altro molto più pericolose e con molta meno occupazione”.

 

Con una nota, l'Associazione gestori e costruttori apparecchi da intrattenimento torna a confermare la manifestazione in programma per il 31 gennaio a Roma contro i nuovi aumenti del Preu sulle slot per “finanziare” il reddito di cittadinanza e per ottenere l'emissione di una nuova circolare da parte di Adm che preveda il ritorno del titolo autorizzatorio dopo la dismissione dell’apparecchio direttamente ad Adm, con la partecipazione del presidente Sapar Domenico Distante.
 
“Pur di non tassare i concessionari delle videolottery, si tassano i giocatori e le imprese degli apparecchi di intrattenimento per locali pubblici fino all’inverosimile”, prosegue Agcai.
“Il Movimento 5 stellle sembra veramente il movimento del cambiamento, ma delle promesse fatte in campagna elettorale. Difatti, il contratto di governo giallo verde contiene la fuoriuscita sia delle videolottery che delle slot con la loro sostituzione di un apparecchio meno aggressivo. E in campagna elettorale oltre a tutti i movimenti no slot ci abbiamo creduto pure noi. Allo stato dei fatti però è il contrario ed anche peggio. E il vice premier Di Maio continua a dire in tv che ha tassato i concessionari (fino ad oggi)… Ci auguriamo che capisca che la maggiore tassazione (ben il 70 percento dell’utile lordo) grava sui gestori e non sui concessionari”.  
 

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