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Adeguamento payout gioco, As.Tro: 'No a interpretazioni distorte'

13 febbraio 2019 - 10:12

As.Tro invita i gestori di apparecchi da gioco che dovessero ricevere richieste anomale da parte dei concessionari a contattare l'associazione.

Scritto da Redazione
Adeguamento payout gioco, As.Tro: 'No a interpretazioni distorte'

Prevenire eventuali interpretazioni distorte della circolare direttoriale dell’Adm, contenente le disposizioni procedurali conseguenti all’applicazione dell’art. 1, comma 1051, della legge 30.12.18 n. 145 (legge di Stabilità per il 2019)”.

È quello che si propone l'associazione As.Tro, fornendo alcune chiarimenti in materia di adeguamento del payout degli apparecchi da gioco.

 

“Contestualmente all’incremento del Preu, il legislatore ha disposto che la percentuale delle somme giocate destinata alle vincite (c.d. payout) sia fissata in misura non inferiore al 68 percento. Al fine di assicurare agli operatori la possibilità di mettere rapidamente in esercizio gli apparecchi con il payout al 68 percento, l’Adm ha introdotto, mediante la circolare in esame, una procedura straordinaria – a carattere temporaneo – per velocizzare il processo di sostituzione degli apparecchi e lo smaltimento delle richieste del rilascio dei Noe, presentate ai fini della sostituzione stessa.

L’applicazione di tale procedura straordinaria prevede: 1) che i concessionari richiedano contestualmente la sostituzione per modifica del payout ed il rilascio di nuovi Noe, relativamente ad un egual numero di apparecchi. 2) La predetta richiesta deve riferirsi al medesimo proprietario/gestore/possessore. 3) Nell’ambito della procedura straordinaria, non potranno essere lavorate richieste di sostituzione per modifica del payout in cui non risulti, né globalmente, né parzialmente, la coincidenza del numero di apparecchi interessati e dei corrispondenti proprietari/gestori/possessori”, ricorda As.Tro.
 
 
Non vi è dubbio che tale circolare abbia introdotto una procedura di mera sostituzione dei Noe, appunto giustificata dalla necessità di applicare una norma di legge, nell’ambito dello stesso rapporto contrattuale già esistente tra gestore e concessionario. Non sono pertanto ammesse, approfittando di tale procedura straordinaria, richieste, provenienti da ciascuna delle parti, di modifiche o rinnovi contrattuali. Si invitano, pertanto, i gestori che dovessero ricevere richieste anomale da parte dei concessionari (in occasione della procedura straordinaria di adeguamento/sostituzione degli apparecchi per permettere la riduzione del payout) a rivolgersi ad un legale o all’ufficio legale di questa associazione (avvmassimopiozzi.csastro@gmail.com)”, conclude l'associazione.
 

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