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Puglia, Cardia (Acadi): 'A rischio offerta gioco legale, tutelare imprese'

04 giugno 2019 - 13:26

Il presidente di Acadi – Associazione concessionari giochi pubblici, Geronimo Cardia, sostiene manifestazione del 5 giugno in Puglia ed evidenzia errore tecnico del distanziometro.

Scritto da Redazione
Puglia, Cardia (Acadi): 'A rischio offerta gioco legale, tutelare imprese'

"Solidarietà e piena condivisione di intenti": la esprime Acadi – Associazione concessionari di giochi pubblici – affiliata a Confcommercio Imprese per l’Italia, per il tramite del presidente Geronimo Cardia, alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl Uiltucs Uil Puglia che hanno indetto per il 5 giugno a Bari una nuova manifestazione regionale, chiamando alla mobilitazione generale tutti i lavoratori operanti nel settore del gioco pubblico.

 

Acadi con le filiere dei propri associati rappresenta oltre il 70 percento del sistema di controllo del gioco pubblico e regolamentato in Italia, generando e versando oltre 7 dei circa 10 miliardi di euro all’anno di gettito erariale, riveniente dalla spesa degli utenti pari a circa 18,5 miliardi di euro.

 

 

Acadi ed i propri associati, si legge in una nota diramata dall'associazione, "hanno già avuto modo di rappresentare in diverse sedi istituzionali che un distanziometro espulsivo per errore tecnico come quello della legge della Regione Puglia 43 del 13 dicembre 2013 è in grado di determinare conseguenze nefaste sul piano della mancata tutela della salute e del risparmio dei cittadini utenti, dell’ordine pubblico, del gettito erariale, e su tutti dell’impresa e del lavoro.
A fronte della inidoneità dello strumento e dell’errore tecnico che lo caratterizza, consentire la cancellazione della sostanziale totalità dell’offerta legale attualmente esistente significa aprire le porte all’offerta illegale, significa far chiudere aziende del territorio sane e significa far licenziare il personale con cui le medesime svolgono attualmente per lo Stato funzioni di incaricato di pubblico servizio nell’espletamento di attività per la distribuzione di prodotti controllati, per la raccolta di informazioni per il contrasto all’antiriciclaggio, per la tracciabilità dei flussi finanziari, per la raccolta di un gettito erariale unanimemente riconosciuto da emersione.
Acadi condivide la necessità di portare all’attenzione di tutti le esigenze di tutela della libertà di impresa, dei livelli occupazionali, della legalità e della salute e del risparmio dei giocatori, compromessi dalla regolamentazione regionale, rivelatasi e riconosciuta scientificamente inefficace ed inidonea rispetto agli scopi dichiarati di tutela del disturbo da gioco d’azzardo".
 

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