skin

Sapar: 'Taglio a offerta e informazione favorisce gioco illegale'

19 settembre 2019 - 08:13

L'associazione Sapar commenta le richieste avanzate al nuovo Governo dal senatore Giovanni Endrizzi (M5S) in materia di gioco e auspica tutela di legalità e giocatori.

Scritto da Redazione
Sapar: 'Taglio a offerta e informazione favorisce gioco illegale'

"lI senatore 5 stelle non si smentisce e ribadisce la sua ricetta per la gestione del settore. Purtroppo entrambe le misure suggerite - riduzione offerta legale e divieto pubblicità - denotano un totale distacco dalla realtà. Con questa dichiarazione il senatore sembra ignorare colpevolmente, ancora una volta, le dinamiche, i numeri, e il funzionamento di un sistema che è chiamato a gestire".

È l'associazione Sapar a commentare le dichiarazioni del senatore Cinque Stelle Giovanni Endrizziche ha chiesto al nuovo Governo un ulteriore giro di vite sul gioco pubblico, con la riduzione dell'offerta, la pubblicazione della cosiddetta “circolare Villarosa”, atta a includere nel divieto di pubblicità al gioco sancito dal decreto Dignità anche l'informazione, e attenzione alle prossime nomine dei vertici dell'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ne ha tracciato le linee interpretative.

 

"La riduzione dell'offerta legale, ovunque sia stata applicata, ha prodotto: aumento dell'illegalità, diminuzione del controllo dello Stato, diminuzione delle tutele del giocatore, mancati introiti, disoccupazione.
Osteggiare una informazione chiara e corretta sul gioco - conseguenza inevitabile di un blocco totale pubblicità - provocherebbe solo una totale confusione per il giocatore e una esposizione maggiore ad eventuali offerte illecite, che non possono che essere agevolate da una equiparazione di tutta l'offerta senza distinzioni. Le conseguenze di determinate misure sono state evidenziate chiaramente dalle forze dell'ordine, da Procuratori della Repubblica e da studi di settore (e anche dalla Corte dei conti, Ndr). Continuare ad ignorarle significa, semplicemente, mettere la testa sotto la sabbia", conclude l'associazione.
 

Articoli correlati