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Accordo fra As.tro e Cgia Mestre: 'Gioco, necessario fare chiarezza'

29 ottobre 2019 - 11:38

As.tro e Cgia Mestre sottoscrivono un accordo di tre anni per la produzione di report e analisi – locali e nazionali – sul settore del gioco pubblico.

Scritto da Redazione
Accordo fra As.tro e Cgia Mestre: 'Gioco, necessario fare chiarezza'

"Il sistema del gioco lecito, in questi ultimi anni è stato costantemente vessato da normative che ne riducono i margini mettendolo seriamente in difficoltà. In alcune vaste aree del Paese è addirittura a rischio la sua sopravvivenza. Alle norme del Governo centrale che continuano a inasprire il Preu, si affiancano le disposizioni locali; Regioni e Comuni da una parte riducono la presenza degli esercizi del gioco lecito attraverso il distanziometro', dall’altra ne accorciano l’orario di lavoro con specifiche limitazioni. Contemporaneamente l’immagine che molti mass media danno del settore è negativa dipingendolo a tinte fosche confondendo quello che è il gioco lecito con il gioco d’azzardo illegale. 

Diventa quindi necessario fare chiarezza, individuando le caratteristiche peculiari di un settore che svolge un’attività sottoposta a riserva statale e come tale con modelli e procedure che ne devono assicurare un capillare controllo".
 
 
E' quanto si legge nel comunicato con cui l'associazione As.tro annuncia la sottoscrizione di un accordo di tre anni con la Cgia Mestre per la produzione di report e analisi – locali e nazionali – sul settore giochi, che è stato ratificato dal Consiglio Direttivo Astro nella riunione di oggi, 29 ottobre.
 
"Già lo scorso luglio, As.Tro-Assotrattenimento 2007, insieme all’Ufficio Studi della Cgia di Mestre hanno presentato il primo Rapporto sul gioco lecito con particolare riguardo al settore degli apparecchi con vincita in denaro. L’obiettivo principale dello studio è stato quello di scattare una fotografia sulla valenza economica del comparto, individuandone, con criteri senz’altro perfettibili, ma sicuramente prudenti la dimensione economica", ricorda ancora l'associazione.
 
"Né è risultato un quadro significativo, una filiera complessa, molto controllata, e che contribuisce con oltre 7 miliardi di euro alla spesa pubblica (se si considera oltre al Preu anche tutti i vari tributi e contributi).
Tale studio, costituisce un primo passo per la costituzione di un Osservatorio sul gioco lecito a cura del Centro Studi di As.Tro Assotrattenimento e dell’Ufficio Studi Cgia di Mestre che analizzerà la dimensione economica del settore nei suoi diversi aspetti: da oggi, inizia quindi un percorso che permetterà, attraverso la disponibilità dei dati, una maggiore conoscenza del gioco lecito.
Verranno inoltre condotti dei 'focus locali' in particolare su quelle aree del Paese che presentano maggiori criticità per le forti restrizioni normative attuate in materia di gioco lecito.
Diventa quindi occasione per riaffermare le peculiarità di un sistema di gioco che assicura posti di lavoro, gettito e un sistema regolato. Inoltre, proprio perché lecito si contrappone al gioco illegale. Nel sistema del gioco lecito, le numerose prescrizioni e requisiti che le aziende devono rispettare, la frequenza dei controlli a cui sono sottoposti, offrono all’utente la sicurezza di regole certe e all’amministrazione pubblica la possibilità di contrastare fenomeni degenerativi", conclude il comunicato.
 

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