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CdS: 'Nessuna sospensiva per sala gioco chiusa, visto il Dl sul Covid-19'

23 marzo 2020 - 14:41

Il Consiglio di Stato respinge domanda di sospensiva del titolare di una sala gioco contro decadenza dell'autorizzazione, visto che il Dl sul Covid-19 ha sospeso tali attività.

Scritto da Redazione
CdS: 'Nessuna sospensiva per sala gioco chiusa, visto il Dl sul Covid-19'

 

"Si tratta di procedimento cautelare pendente nel periodo dall’8 marzo 2020 fino al 15 aprile 2020, per la cui trattazione era fissata la camera di consiglio del 19 marzo 2020, e dunque rientrante nell’ambito di applicazione dell’art. 84, comma 1, d.-l. 17 marzo 2020, n. 18.
Ritenuto – a prescindere dalle questioni di merito dedotte in giudizio, da esaminare in sede di cognizione piena ed esauriente – che non siano ravvisabili esigenze cautelari specifiche da soddisfare fino alla camera di consiglio per la trattazione collegiale della domanda cautelare come di seguito fissata (anche tenuto conto dell’attuale sospensione dell’attività delle sale gioco in forza della disciplina, statale e provinciale, in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19)".


È quanto si legge nella sentenza con cui il Consiglio di Stato respinge la domanda di sospensiva avanzata dal titolare di una sala gioco contro la Provincia autonoma e il Comune di Bolzano per la riforma della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Bolzano che lo scorso settembre ha confermato la validità della legge provinciale sul gioco, negandone l'effetto espulsivo e l'incostituzionalità, e di conseguenza ratificando la decadenza dell'autorizzazione alla raccolta di gioco con apparecchi Vlt.
 

Ai sensi degli artt. 84, comma 1, d.-l. n. 18/2020 e 56, comma 4, cod. proc. amm., i giudici del Consiglio di Stato hanno fissato per la trattazione collegiale della domanda cautelare la camera di consiglio del 23 aprile 2020.
 
 

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