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Bolzano, Cds: 'Distanziometro, interesse a proteggere fasce deboli prevale'

24 aprile 2020 - 11:21

Il Consiglio di stato respinge l'istanza cautelare con cui si chiedeva la sospensione dell'efficacia dell'annullamento di una licenza di una sala da gioco di Bolzano.

Scritto da Amr
Bolzano, Cds: 'Distanziometro, interesse a proteggere fasce deboli prevale'

Con un'ordinanza, il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza cautelare presentata contro la sentenza del Tar di Bolzano con cui confermava la decadenza della licenza di una sala da gioco in quanto non rispettante il distanziometro dai luoghi sensibili.

Il Cds ritiene "l’insussistenza di consistenti elementi di fumus boni iuris alla luce del consolidato quadro giurisprudenziale, costituzionale e amministrativo, in tema di legittimità dei distanziometri dai siti sensibili previsti dalla legislazione regionale e delle province autonome, quale ricostruito nell’impugnata sentenza" e "sulla base di una bilanciamento degli interessi in conflitto, la prevalenza dell’esigenza di protezione delle fasce deboli dal rischio della ludopatia (nel caso di specie, la sede della Comunita Comprensionale correttamente è stata qualificata sito sensibile, trattandosi – alla luce delle risultanze istruttorie documentali – di struttura aperta al pubblico per la consulenza e l’accesso amministrativo diretto ai servizi e alle prestazioni socio-assistenziali e socio-pedagogiche erogati dall’ente), rispetto a interessi di pretta natura economica".

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