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Covid-19, As.Tro ad Admiral: 'Uniti per superare le difficoltà'

05 maggio 2020 - 15:18

Anche Admiral Gaming Network del gruppo Novomatic aderisce alla campagna lanciata da As.Tro, a sostegno della raccolta fondi 'Tutti insieme verso il vaccino': un importante segnale di unione nel settore.

Scritto da Redazione
Covid-19, As.Tro ad Admiral: 'Uniti per superare le difficoltà'

Si allunga la lista dei soggetti che, a vario titolo, hanno aderito alla campagna lanciata da As.Tro a sostegno della raccolta fondi per la ricerca del vaccino contro il Covid-19 che l’Istituto romano Lazzaro Spallanzani sta conducendo ormai da diversi mesi.

Fra loro anche il concessionario Admiral Gaming Network del gruppo Novomatic, che attraverso il Chief Executive Officer Matteo Marini ha espresso all'associazione il proprio supporto all'iniziativa. "Crediamo che, al di là della cifra possa essere apprezzato il fatto di aver aderito ad una iniziativa lanciata dalla principale associazione dei gestori in una logica di filiera del gioco integrata.
Mi auguro, infatti, che da ora in poi il termine 'insieme' non si riferisca solo a un’iniziativa per questo periodo emergenziale ma che possa costituire la cifra dei rapporti di filiera tra concessionari e gestori".


A tal proposito, nella sua replica, il presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci, sottolinea che nel dopo Covid-19 "per ciò che riguarda il mondo imprenditoriale, il nuovo modello non potrà che partire da un processo di 'umanizzazione' che trasformi le imprese, da semplici attori economici e finanziari, avulsi dalle dinamiche sociali, a veri attori del cambiamento, dentro la comunità e per la comunità".

Per poi scrivere, all'indirizzo di Marini: "Hai utilizzato l’avverbio 'insieme': l’esatto contrario di quell’ 'io' che, spesso, pervade il nostro settore e che Gadda definiva come'il pidocchio del pensiero'.
'Insieme' è nel Dna di As.tro, la cui mission è stata sempre improntata all’idea del superamento della dicotomia gestore/concessionario.
Ricordo quando, insieme, trovammo quell’accordo che avrebbe consentito al settore di superare il trauma dei 500 milioni imposti al settore dalla legge di stabilità del 2015. Qualcuno lo fece tramontare ma non riuscì ad affossare il nostro comune convincimento che soltanto l’unità di intenti e di obiettivi potesse aiutare il settore ad affrontare le sue periodiche difficoltà.
Nonostante il fallimento di quell’accordo, As.tro diede precisa indicazione ai propri iscritti (che la recepirono in toto) di pagare gli importi dovuti ed ancora oggi la nostra associazione fa dei principi di fedeltà fiscale, legalità e azione nei territori, i tratti distintivi della propria azione.
Sono queste riflessioni che mi portano ad accogliere con entusiasmo e speranza il tuo invito.
Camminare insieme sarà il miglior viatico per superare le difficoltà che resteranno anche dopo la fine dell’emergenza.
Una battaglia che il settore potrà affrontare soltanto ripensando, con il contributo comune di tutti gli attori della filiera, un nuovo modello di offerta, capace di coniugare, meglio di ora, le imprescindibili esigenze imprenditoriali con quelle di una società matura che reclama salute e sicurezza".
 

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