CdS: 'Asili luoghi sensibili? Bambini non possono andare a giocare'
Il Consiglio di Stato mette in discussione l'inclusione delle scuole di infanzia fra i luoghi ritenuti 'sensibili' per le attività di gioco.
Scritto da Fm
Arriva dal Consiglio di Stato un rilievo importante per le Regioni che hanno incluso gli asili fra i cosiddetti "luoghi sensibili" per le attività di gioco.
I giudici infatti nel respingere l’istanza cautelare proposta dal ministero dell’Interno e dalla Questura di Pistoia contro la sentenza del Tar Toscana che ha annullato il provvedimento di diniego del rilascio dell’autorizzazione alla raccolta del gioco ai sensi dell’art. 88 del Tulps ad una sala Vlt, ricordano: “La gestione dell’attività imprenditoriale nuovamente autorizzata è di fatto sempre la stessa che opera negli stessi locali sin dal 2014 e l’istituto scolastico viciniore è una scuola per l’infanzia, dalla quale ben difficilmente i minori potrebbero allontanarsi per recarsi nell’esercizio”.
Il Consiglio di Stato quindi ha ritenuto che “sul piano del fumus boni iuris l’appello proposto dal ministero dell’Interno, dalla Questura di Pistoia e dall’Istituto scolastico presenti profili di verosimile improcedibilità per avere la Questura di Pistoia rilasciato un nuovo titolo al legale rappresentante della società in conseguenza di quella che sembra essere un’autonoma rivalutazione, perché espressiva di autotutela in via amministrativa” e ha rinviato la causa per la trattazione del merito all’udienza pubblica in data da fissarsi con separato decreto presidenziale.