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Gioco escluso da bandi, As.Tro: 'Così si consegna mercato alla criminalità'

22 luglio 2020 - 09:40

Pietro Ferrara, portavoce di As.Tro, commenta la delibera della Regione Lombardia che amplia destinatari dei finanziamenti post Covid alle imprese, escludendo quelle di gioco.

Scritto da Redazione
Gioco escluso da bandi, As.Tro: 'Così si consegna mercato alla criminalità'

“Riesce sempre più difficile comprendere la discriminazione che il Governo e diverse amministrazioni locali continuano ad attuare nei confronti delle aziende di gioco autorizzate dallo Stato”.

Questo il commento di Pietro Ferrara, portavoce dell'associazione As.Tro, in merito alla delibera con la quale la Regione Lombardia amplia la platea delle aziende destinatarie del bando “Safe working – Io riapro sicuro”, prevedendo uno stanziamento complessivo di 16 milioni per tutte le micro e piccole imprese penalizzate dal lockdown, con esclusione però delle attività riguardanti i giochi e le scommesse.

 

Viene da pensare che l’unico vero motivo sia legato a un pregiudizio ideologico e morale che c’è rispetto al settore. Mi preme ricordare che le aziende di gioco legale sono l’unica vera protezione contro il gioco illegale. Approfittare di una situazione di difficoltà delle imprese, già gravate dall’emergenza sanitaria, significa consegnare un intero mercato in mano alla criminalità organizzata. Significa decretare la chiusura di un’industria che crea occupazione e garantisce miliardi di entrate per lo Stato”, conclude Ferrara.
 

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