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Covid, Sapar: 'Sale gioco non incluse dagli scienziati fra attività a rischio'

17 ottobre 2020 - 08:19

L'associazione Sapar stigmatizza le ultime scelte di alcune Regioni e ricorda che le sale gioco non figurano fra le attività qualificate come 'a rischio' dal Comitato tecnico-scientifico.

Scritto da Redazione
Covid, Sapar: 'Sale gioco non incluse dagli scienziati fra attività a rischio'

Si susseguono le ipotesi sulle ormai prossime scelte del Governo per arrestare l'aumento dei casi di positività al Covid registrato negli ultimi giorni. Coprifuoco alle 22? Smart working per tutti? Scuole chiuse e didattica a distanza?

Di fronte alla ridda di possibilità ancora aperte, il settore del gioco aspetta l'evolversi della situazione con non poca trepidazione. Come dimostra anche l'ultimo post su Facebook dell'associazione Sapar, a commento dello scenario che si profila.

"Gli scienziati del Comitato tecnico-scientifico hanno suggerito anche la chiusura delle attività a rischio, come palestre, parrucchieri, cinema e teatri...
Ci sfugge qualcosa, qualcuno ha letto sale da gioco nella lista degli scienziati?".

Sapar quindi stigmatizza il comportamento di alcune Regioni di fronte all'emergenza, dopo un'estate occupata in gran parte dalle campagne per le elezioni di settembre e dalle polemiche sull'apertura delle discoteche. "Addirittura (notizia di ieri) al Governo risultano attivati nelle regioni meno ventilatori polmonari forniti nei mesi scorsi di quelli disponibili. Al punto che il ministro Boccia nella Conferenza Stato Regioni di ieri si sia rifiutato di fornirne altri fino a che quelle già forniti non verranno attivati.
Per mesi l’unico argomento è stata la (molto fantasiosa) soluzione a tutti i mali della scuola, ovvero le rotelle sotto i banchi.
Virus party negli autobus, tram e metropolitane strapiene come polli d’allevamento.
E la soluzione brillante quale è?
Ovviamente scuole chiuse (e le rotelle nuove?).
Sale da gioco chiuse (in nessuna lista di pericolo di scienziati)".
 

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