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Sapar: 'Gioco in lockdown, mancanza di rispetto per lavoratori e il Paese paga'

13 marzo 2021 - 10:13

La Sapar sottolinea la perdurante chiusura del gioco pubblico e le conseguenze per i lavoratori del settore e per l'intero Paese, malavita esclusa.

Scritto da Redazione
Sapar: 'Gioco in lockdown, mancanza di rispetto per lavoratori e il Paese paga'

“L’Italia è quasi tutta rossa, regioni come la Puglia hanno imposto restrizioni più forti e migliaia di imprese sono obbligate a restare chiuse. Noi lo siamo da un anno. E non è cambiato niente”. Lo afferma in una nota l'associazione Sapar, commentando le ulteriori disposizioni adottate dal Governo che, appunto, nessuno spiraglio hanno portato al settore del gioco.

“E continuano a chiederci di essere pazienti. Il nostro comparto ne ha tanta di pazienza. Quello che manca sono i soldi per pagare gli affitti e le tasse che continuano a chiederci. Per noi il colore è sempre stato il rosso. I ristori non hanno mai superato il 15 percento del fatturato, per i nostri 150mila lavoratori la cassa integrazione (ridotta) quando arriva è perennemente in ritardo. Anche quando il colore da rosso diventa bianco (come in Sardegna) restiamo sempre chiusi. La mancanza di rispetto per 400mila persone e migliaia di piccole imprese italiane è vergognosa. E il Paese intero (tranne la malavita) ne sta pagando le conseguenze”, conclude Sapar.

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